Autonomia differenziata, Nordio: "Sentenza Consunta dovrebbe eliminare referendum"

"Una sentenza che condivido e che dovrebbe eliminare la possibilità del referendum". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, all’indomani della parziale bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge sull’autonomia differenziata. “La sentenza, letta a spanne, è più che equilibrata. Dico a spanne perché per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere le motivazioni che saranno sicuramente articolate e molto lunghe”, ha detto Nordio intervenendo al convegno della Fondazione Iniziativa Europa a Stresa (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

«Un altro fallimento di un governo di dilettanti, l’Autonomia andrà a sbattere come il Protocollo con l’Albania», per Giuseppe Conte e tutto il M5S. «Le intese con le Regioni devono essere sospese con una moratoria», secondo una interrogazione depositata dal Pd che con la segretaria Elly Schlein insiste: «Una legge sbagliata, sonoramente bocciata. (Corriere della Sera)

Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando dell'autonomia differenziata sul palco del forum della Fondazione Iniziativa Europa, a Stresa (Vco). A spanne, con prudenza, direi che questa sentenza dovrebbe eliminare almeno per ora la possibilità del referendum». (ilmessaggero.it)

“Sono tutti sollevati” dalla decisione della Corte costituzionale sull’autonomia “anche il presidente del Consiglio ed esponenti della maggioranza di governo, dall’aver fermato un disegno che avrebbe demolito l’unità nazionale”. (Il Sole 24 ORE)

Autonomia, Nordio: “La sentenza della Corte eliminerà il referendum”. Schlein: “Non ci fermeremo”

Professor Esposito, il lavoro svolto è lontano dal principio di solidarietà? «Assolutamente no. Inclusa quella relativa ai Livelli essenziali delle prestazioni, i Lep. (Corriere della Sera)

– “Ci sarà qualcuno nel nostro paese che non chiederà mai l’autonomia, se la chiedesse dimostrerebbe di non essere in grado di amministrare. Quando avremo tutti le stesse risorse, non potrebbe più nascondersi dietro la giustificazioni ‘è colpa di Roma, è colpa della mancanza di soldi’”. (Agenzia askanews)

Non bastano le modifiche. Chiediamo che sia abrogata la legge sulla quale abbiamo raccolto le firme necessarie per il referendum». (La Stampa)