Scholz e lo spettro delle elezioni. L’ironia dei suoi: crisi all’italiana
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– “Non possiamo permetterci di avere per mesi e mesi un governo senza maggioranza in Germania, poi condurre una sfibrante campagna elettorale e a seguire altri mesi di negoziati per formare una nuova coalizione”. Le parole di Friedrich Merz, leader dei conservatori della Cdu – pronunciate poco prima di un teso faccia a faccia con il cancelliere Olaf Scholz – la dicono lunga del clima che si respira a Berlino dopo l’apertura di una delle più clamorose crisi di governo nella storia tedesca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Spd) ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner (Fdp). I leader della coalizione si erano riuniti in serata in Cancelleria, e il leader del Fdp aveva suggerito a Scholz di indire nuove elezioni a inizio 2025. (Corriere della Sera)
Per il momento a illuminare Berlino resta giusto la luce sulla via obbligata del rimpasto di ciò che resta del governo di Olaf Scholz: il primo passo dopo il turbolento divorzio fra socialisti e liberali culminato nel licenziamento in tronco del ministro delle Finanze, Christian Lindner, leader di Fdp. (il manifesto)
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha deciso di nominare Joerg Kukies, il suo ex consigliere economico, all’incarico di ministro delle Finanze, al posto del liberale Christian Lindner, sollevato dal suo incarico mercoledì sera dallo stesso Scholz dopo mesi di pesanti scontri interni alla coalizione “semaforo” tedesca (composta da socialisti, verdi e liberali). (Il Fatto Quotidiano)
Per la prima volta la Germania si trova ad affrontare una crisi politica determinata dalla rottura dell’alleanza fra i partiti della coalizione di governo: Partito socialdemocratico (Sdp), Verdi e Partito liberaldemocratico (Fdp). (Liberoquotidiano.it)
Da riassegnare c'erano le caselle di due ministeri affidati ai liberali che si sono ritirati dal governo. Dopo il “licenziamento” del ministro delle Finanze Christian Lindner, il cancelliere Scholz ha cambiato squadra di governo sostituendo i due ministri liberali in uscita e si è confrontato con il capo dell'opposizione, il cristiano-democratico Friedrich Merz, sulla data di nuove elezioni. (La Stampa)
Ieri il cancelliere Olaf Scholz ha nominato Jörg Kukies (suo consigliere economico ed ex Goldman Sachs) come ministro delle Finanze al posto del liberale Christian Lindner che si è opposto alla riforma del freno del debito e alla legge di bilancio nel tentativo di recuperare voti. (Milano Finanza)