Cop29, la distrazione climatica di Meloni

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il manifesto INTERNO

Alla Cop29, ieri, è stato il giorno del sovranismo. Da un lato Giorgia Meloni, unica presente tra gli alfieri della destra radicale occidentale, che ha portato al tavolo delle trattative la sua visione della transizione, piena di gas e di soluzioni dalla dubbia efficacia. Dall’altro Javier Milei, il presidente argentino che, da Buenos Aires, ordina a sorpresa ai suoi negoziatori di ritirarsi. Meloni è atterrata in Azerbaigian in mattinata ed è rimasta il minimo indispensabile per intervenire al summit sul clima delle Nazioni Unite (il manifesto)

Su altre fonti

In Azerbaijan la presenza di Giorgia Meloni non è stata casuale. Anzi, ha voluto rimarcare che anche l’Europa può partecipare al gioco dei negazionisti. (Il Fatto Quotidiano)

Già dall’apertura della Cop29 non sono mancate le sparate d’autore, ma con il passare dei giorni la situazione sta esponenzialmente peggiorando. Quando si parla di clima e di ambiente regna l’ideologia, lo sappiamo. (Nicola Porro)

La prima settimana di lavori del vertice mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop29 quest'anno ospitata dall'Azerbaigian a Baku, il progetto dell'Atlante delle foreste di AzzeroCO2 e Legambiente, e la crescita dell'industria dei rifiuti. (Il Sole 24 ORE)

Al vertice di Baku delle Nazioni Unite negoziatori al lavoro e parti ancora distanti. Le cifre indicate da un gruppo di esperti indipendenti quantificano il nuovo obiettivo di finanza climatica in 1.300 miliardi di dollari all'anno, da mobilitare entro il 2035 (Sky Tg24 )

Alla Cop29 di Baku - vedere come le proteste della società civile e degli attivisti climatici sono state nel tempo ridimensionate, delocalizzate e anestetizzate. (la Repubblica)

Greta Thunberg torna a puntare il dito contro lo svolgimento del vertice sul clima Cop29 in Azerbaijan, un paese che, a suo avviso, "esercita repressione e vuole aumentare la produzione di combustibili fossili". (la Repubblica)