Cop29, la distrazione climatica di Meloni
Alla Cop29, ieri, è stato il giorno del sovranismo. Da un lato Giorgia Meloni, unica presente tra gli alfieri della destra radicale occidentale, che ha portato al tavolo delle trattative la sua visione della transizione, piena di gas e di soluzioni dalla dubbia efficacia. Dall’altro Javier Milei, il presidente argentino che, da Buenos Aires, ordina a sorpresa ai suoi negoziatori di ritirarsi. Meloni è atterrata in Azerbaigian in mattinata ed è rimasta il minimo indispensabile per intervenire al summit sul clima delle Nazioni Unite (il manifesto)
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Cop29, Pecoraro Scanio "Ascoltare gli scienziati" 13 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Parliamo della Cop29 in corso in Azerbaigian, a Baku. Ci colleghiamo con Giacomo Talignani, giornalista di Repubblica.All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro, e Giusi Legrenzi. (rtl.it)
La Cop29 non sembrava essere partita bene: defezioni, poca attenzione mediatica, la rielezione di Trump. Il nome può far sembrare la questione meramente tecnica, ma non lo è. (la Repubblica)
Un approccio troppo ideologico e non pragmatico su questo tema rischia di portarci fuori strada». Quindi sì al nucleare sicuro, senza rinunciare pregiudizialmente alle energie fossili, aumentando - beninteso - la produzione delle rinnovabili. (il Giornale)
Era stata definita la conferenza della finanza climatica, ma a due giorni dall’inizio, la Cop29 che si tiene a Baku, in Azerbaijan, ha prodotto il primo risultato di questa conferenza sul clima dell'Onu in un ambito inaspettato. (WIRED Italia)