Sos commercio: spariti 140.000 negozi

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

I negozi continuano a chiudere e aumentano vie e piazze deserte. Confesercenti stima che negli ultimi 10 anni siano sparite 140 mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa. Quasi 46.500 di queste erano attività di vicinato "di base", come i negozi alimentari, le edicole, i bar o i benzinai. Circa 13 al giorno hanno chiuso per sempre. Il dossier "Commercio e servizi: le oasi nei centri urbani" racconta la desertificazione commerciale che avanza e ha raggiunto 5.653 comuni, soprattutto piccoli e piccolissimi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

A influire c’è la rivoluzione digitale e la crescita esponenziale dell’e-commerce, basti pensare che l’anno scorso in Umbria sono stati consegnati 14 milioni e mezzo di pacchi. (Corriere dell'Umbria)

E’ quanto emerge da dossier di Confesercenti "Commercio e servizi: le oasi nei entri urbani" presentato a Roma. E se le chiusure interessano anche i grandi centri storici (circa 200 le attività chiuse in questo periodo a Perugia e Terni), le conseguenze più evidenti si vedono nei piccoli borghi. (LA NAZIONE)

È un fenomeno che oggi ha un nome preciso: desertificazione commerciale. Parliamo di una lenta scomparsa delle attività in intere zone, che lascia i residenti senza servizi fondamentali e mette a dura prova la vitalità economica dei territori. (QuiFinanza)

Considerando a livello regionale la superficie è come se fossero sparite botteghe e piccole attività per una dimensione di oltre cento campi da calcio. (MyValley.it)

Il 2024 è stato l'anno peggiore dopo il 2020 Considerando a livello regionale la superficie, è come se fossero sparite botteghe e piccole attività per una dimensione di oltre cento campi da calcio. (Prima Bergamo)

Il report offre un’analisi dettagliata dell’evoluzione delle piccole, medie e grandi superfici di vendita tra il 2005 e il 2024, rivelando una significativa contrazione dei negozi di vicinato: quasi 2.600 attività hanno chiuso i battenti. (L'Eco di Bergamo)