Morto l’attaccante del Cagliari Sergio ‘Bobo’ Gori

Sergio ‘Bobo’ Gori, attaccante del Cagliari che vinse lo scudetto del 1970 e partner offensivo, in quella squadra, di Gigi Riva, è morto all’età di 76 anni. Lo fa sapere il Cagliari con una nota sul proprio sito: “Ci ha lasciati ‘Bobo’ Gori”. “Non sono tanti coloro i quali sono riusciti a vincere lo Scudetto con tre società diverse. Sergio Gori, per tutti “Bobo”, era uno di questi”,l è scritto ancora nella nota del club sardo, in cui viene appunto specificato che Gori aveva vinto il tricolore anche con le maglie di Juventus e Inter (due volte). (SardiniaPost)

Ne parlano anche altri giornali

Lutto in casa Cagliari. Nel 1970 in coppia con Gigi Riva vinse lo scudetto con i sardi rimanendo nella storia del club per quell'impresa. (TernanaNews)

Il campione d’Italia 1970 Giuseppe Tomasini ricorda il compagno di squadra Sergio “Bobo” Gori, in esclusiva per i nostri lettori DISPIACERE. “Un ragazzo d’oro, che meglio di così non sarebbe potuto essere. (Calcio Casteddu)

LA LETTERA – «A 77 anni ci ha lasciato Sergio Gori. Due anni alla Juventus, a continuare un percorso di vittorie iniziate con l’Inter e proseguite con il Cagliari. Nato a Milano il 24 febbraio 1946, Sergio Gori, detto Bobo, ha giocato in bianconero dal 1975 al 1977, vivendo in prima persona lo storico passaggio di fase dalla gestione di Carlo Parola all’avvio di quella di Giovanni Trapattoni. (Juventus News 24)

La mia, per quanto possa esser segnata da limiti comuni a tutti, riesce ad applicarsi nel migliore dei modi in una circostanza particolare: quando a Milano passando per Piazza Sant’Alessandro capita di fermarmi davanti all’insegna de “Alla Collina Pistoiese”. (DAZN)

Quando la felicità ti arriva addosso con la forza di un uragano, non hai nemmeno le energie per restare in piedi, ti senti frastornato, confuso, non capisci più niente. E, se fai il calciatore e sei stato tu ad aver appena segnato un gol decisivo, allora ti può capitare di sbagliare addirittura la posizione in campo, ti sistemi nella metà campo degli avversari e un compagno deve venire a prenderti e trascinarti dalla parte giusta. (La Gazzetta dello Sport)

Simone Pafundi, storie di predestinati. Dopo due anni assieme le strade di Alberto e Simone si separano, ma i due si sentono ancora costantemente. Quel bambino era Simone Pafundi. (Calcio In Pillole)