Mafia e appalti nel ’92, l’ex procuratore Pignatone indagato a Caltanissetta

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Secolo d'Italia INTERNO

Giuseppe Pignatone, uno degli ex magistrati più autorevoli e prestigiosi d'Italia, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta con l'accusa di avere insabbiato le indagini su mafia e appalti (sulle quali si erano concentrate le attenzioni di Paolo Borsellino) e di avere favorito (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Poi, c’è un’aggiunta a penn… Sotto, la firma del sostituto procuratore Gioacchino Natoli. (La Repubblica)

CALTANISSETTA – Nel giro di pochi mesi, si sono spinti lì dove mai nessun magistrato era andato, per cercare la verità sui misteri delle stragi Falcone e Borsellino: i pubblici ministeri della procura di Caltanissetta, guidati da Salvatore De Luca, hanno disposto una perquisizione nell’abitazione dei familiari dell’ex questore di Palermo Arnaldo La Barbera, ormai ritenuto il regista del gran depi… (La Repubblica)

Paolo Borsellino lavorava al dossier prima di essere ucciso Le contestazioni mosse dalla Procura di Caltanissetta sono le stesse perché lo stesso è il contesto in cui si muovevano. Nel 1992 erano entrambi sostituti alla Procura di Palermo allora diretta da Pietro Giammanco. (Livesicilia.it)

Quando il Re è nudo, i cortigiani arrossiscono o scappano. (il Giornale)

C’è anche l’ex procuratore di Palermo, Roma e Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, tra gli indagati dalla Procura di Caltanissetta per il presunto insabbiamento di un’indagine, aperta a Palermo nel 1992, sui rapporti tra gli imprenditori mafiosi Nino e Salvatore Buscemi e il gruppo Ferruzzi guidato da Raul Gardini. (LA NAZIONE)

Rispedisce tutti indietro nel tempo e riscrive la storia dell’ufficio giudiziario palermitano che ha come spartiacque la notte del 19 luglio 1992, quando al… (la Repubblica)