Torino, i vicini della donna uccisa: «Litigavano sempre, difficile capire la gravità»
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«Litigi? A tutte le ore del giorno e della notte, alcuni giorni urlavano, anche nell'ultimo periodo». È la testimonianza rilasciata a LaPresse di Gaia, una vicina di casa di Nabi Roua, 34 anni, uccisa dal marito Ben Alaya Abdelkader, 48 anni, nella casa di via Cigna a Torino ieri notte a Torino. «Ieri sera c'è stata una veloce lite tra i vicini, non me ne sono neanche accorto finché la figlia non ha urlato chiedendo aiuto e battendo sulle porte. (Corriere TV)
Ne parlano anche altri media
C'era stata la denuncia per violenze, c'era un provvedimento di allontanamento, c'era il braccialetto elettronico. Eppure tutto questo non è bastato per salvare Roua Nabi. (Today.it)
Torino — Il braccialetto elettronico alla caviglia di Abdelkader Ben Alaya ha segnalato un’anomalia circa due ore prima che l’uomo, 48 anni, accoltellasse a morte Roua Nabi, la donna da cui si era separato, di fronte ai loro figli di 12 e 13 anni. (La Repubblica)
Quando i carabinieri lo bloccano, il killer ha ancora il braccialetto elettronico, misura disposta dal giudice, assieme al divieto di avvicinamento all'ex moglie e ai figli, lo scorso agosto. Uccisa con una coltellata davanti ai figli. (il Giornale)
"Stiamo insieme, non lasciamo sole le nostre vicine di casa e le nostre amiche, facciamo sì che non succeda mai più", recitava il volantino fatto circolare sui social, prima del flash-mob che in via Cigna angolo via Cecchi ha radunato centinaia di persone, del quartiere Aurora e non solo. (Torino Cronaca)
Nel cuore del quartiere del nuovo delitto, tra via Cigna e via Cecchi, Barriera di Milano, periferia nord di Torino, oltre mille persone hanno dato vita a un presidio per ricordare Roua Nabi, uccisa dall'ex coniuge, Ben Alaya Abdelkader, nella casa di via Cigna. (Corriere della Sera)
TORINO. O forse volontaria. (La Stampa)