Wall Street in calo, Europa in rialzo
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Nell'ultima seduta della settimana natalizia, Wall Street ha registrato un peggioramento, con il Nasdaq in calo del 2%, l'S&P 500 dell'1,3% e il Dow Jones dello 0,9%. L'indice Russell 2000 delle mid e small cap ha perso il 2%, mentre le vendite hanno colpito soprattutto i titoli dei grandi nomi dell'high tech, con l'indice Bloomberg Magnificent 7 in calo del 2,4%. Nonostante una chiusura di giornata precedente leggermente negativa e priva di stimoli significativi, nuovi dati sul commercio estero hanno evidenziato un aumento del deficit a 102,86 miliardi di dollari, ben oltre le aspettative, a causa dell'impennata delle importazioni.
In Europa, invece, le borse hanno accelerato nel finale e chiuso in rialzo. L'indice EuroStoxx 50 ha guadagnato lo 0,8%, il FtseMib di Milano l'1,2% e il Dax di Francoforte lo 0,7%. A New York, il Dow Jones ha registrato un calo dello 0,23%, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno mostrato ribassi più marcati rispettivamente dello 0,67% e dell'1,2%. La svendita di venerdì 27 ha ridotto i guadagni registrati nella settimana, con il Dow Jones e il Nasdaq che sono passati in negativo, mentre l'S&P 500 ha registrato una crescita contenuta dello 0,2% dopo aver messo a segno martedì la migliore performance della vigilia di Natale dal 1974, secondo Bespoke.
La giornata di contrattazioni a Wall Street è stata influenzata da dati macroeconomici deludenti, come il dato preliminare sul commercio estero, che ha evidenziato un aumento del deficit a 102,86 miliardi di dollari, ben oltre le aspettative, a causa dell'impennata delle importazioni. Le borse statunitensi hanno ampliato le perdite a metà seduta, con i titoli tecnologici che hanno guidato il calo, annullando in buona parte i guadagni della settimana natalizia.