Draghi il 17 settembre alla plenaria del Pe a Strasburgo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'ex presidente della Bce ed ex premier italiano, Mario Draghi, sarà a Strasburgo martedì 17 settembre per presentare il suo report sulla competitività alla plenaria dell'Eurocamera. Lo comunicano dalla presidenza del Parlamento europeo. . (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Il 9 settembre è stato formalmente presentato da Mario Draghi alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen l’atteso rapporto sul futuro della competitività europea. (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)
Il tanto atteso rapporto di Mario Draghi sulla competitività dell’Unione Europa è arrivato, e le indicazioni, diciamolo, sono molto chiare. L’Europa così com’è rischia, ovvero rischia di perdere la competizione globale con USA e Cina. (RID)
Il problema è presto detto: a partire dal 2028, l’Unione dovrà farsi carico di costi per circa 30 miliardi all’anno di rimborso del debito contratto per finanziare i piani di rilancio anti-pandemia. Un rischio scontato anche nel Rapporto sulla competitività delineato da Mario Draghi, di cui a Bruxelles sono ben consapevoli. (la Repubblica)
"In Italia – ha aggiunto – non ho visto, se non marginalmente, attacchi frontali alle proposte di Draghi, ma interesse". "Il rischio che il rapporto Draghi resti lettera morta c'è. (LA STAMPA Finanza)
Chi si fosse aspettato lodi ed entusiasmi da parte del ministro delle Finanze tedesco per il rapporto di Mario Draghi sulla competitività avrebbe peccato quantomeno di ingenuità. Che la proposta di investire almeno 800 miliardi di euro in più all’anno per evitare il declino sociale, economico e ambientale, soldi che gli Stati nazionali dovrebbero girare all’Unione europea non poteva trovare una calda accoglienza da parte di un Christian Lindner, impegnato in questi giorni su due fronti interni. (Start Magazine)
L'economia deve recuperare dinamismo e l'idea di un nuovo Piano Marshall, perfino più corposo di quello finanziato dagli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale, viene da lì. (il Giornale)
