Sparatoria in questura, assoluzione annunciata: nessuna responsabilità

La sentenza della Corte d’Assise.

Dopo la sentenza si è scatenata la rabbia del fratello di uno dei due poliziotti uccisi che ha tentato di aggredire l’avvocato di Meran.

Assolto Augusto Meran il responsabile dell’omicidio dei due poliziotti durante la sparatoria alla questura di Trieste.

La sentenza della Corte d’Assise di Trieste arrivata nella serata in quanto il fatto è stato commesso da persona non imputabile “per vizio totale di mente”. (Friuli Oggi)

La notizia riportata su altri media

L'omicidio dei due agenti. Meran, accompagnato dal fratello, quel giorno si trovava in questura per rispondere del furto di uno scooter. Secondo l'esperto, Meran «era, all'epoca dei fatti e a tutt'oggi, affetto da schizofrenia, di gravità severa, con episodi multipli». (leggo.it)

Anche il capo della polizia, secondo un'indiscrezione, ha contattato le famiglie per esprimere vicinanza, in un momento particolarmente delicato Va giù pesante anche Fratelli d'Italia, attraverso le parole di Maurizio De Blasio, assessore alla Sicurezza del Comune di Trieste (TriestePrima)

- TRIESTE, 07 MAG - "La scarcerazione di Meran non avverrà. Non possiamo lasciar fuori un uomo perché deve essere messo in una struttura contenitiva come dice il perito". (Tiscali Notizie)

In una sequenza durata cinque minuti, con sedici colpi di pistola esplosi all’interno e all’esterno della Questura, i due poliziotti della Volante erano stati abbattuti dall’uomo sospettato della rapina di un ciclomotore che avevano arrestato e che stavano portando in cella di sicurezza. (Il Fatto Quotidiano)

Il capo della Polizia Lamberto Giannini ha avuto un lungo colloquio telefonico con le famiglie Rotta e Demenego. Tamaro sottolinea come nessuno abbia mai «voluto vendetta, né gli operatori di Polizia, né le famiglie delle vittime, né i “sopravvissuti” a quella vicenda, né i cittadini di Trieste (Il Piccolo)

La decisione accoglie la richiesta della stessa procura, rappresentata dal pm Federica Riolino, e dei legali di Meran, gli avvocati Paolo e Alice Bevilacqua. Sparò ancora e ferì altri agenti (sette i tentati omicidi nel capo di accusa) nel tentativo di fuga che finì a pochi passi dall’uscita della questura (Cronache Campania)