Napoli, Manfredi ricorda strage del Rapido 904: “Arrivare fino in fondo alla verità sull’attentato”
"C'è ancora un impegno di verità perché in fondo, benché sia stata identificata la matrice di questo attentato fascista, alla fine tutti i retroscena di quello che è successo non sono stati ancora scoperti". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della commemorazione della strage del rapido 904. "Oggi, in una Europa dove ritornano degli spettri che sono spettri del passato … (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Il 23 dicembre di quarant’anni fa, il Rapido 904, partito da Napoli Centrale e diretto a Milano Centrale, esplose mentre attraversava la grande galleria dell’Appennino, tra Firenze e Bologna. L’attentato causò la morte di 16 persone, tra cui tre bambini di 4, 9 e 12 anni. (Ferrovie.info)
Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all'amore per la libertà degli italiani. "Questo è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani" Roma, 23 dic. (Tiscali Notizie)
La domanda è tra chi fossero quei legami: Pippo Calò non era solo il cassiere della mafia, ma l’uomo di collegamento tra Roma e la Sicilia. È difficile credere che abbia deciso da solo, o meglio con la collaborazione soltanto del suo braccio destro nella Capitale. (Corriere della Sera)
"La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all'attacco eversivo. Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all'amore per la libertà degli italiani. (Tiscali Notizie)
La strage del Rapido 904, il ricordo di Mattarella (Metropolisweb)
Alcune tornavano nelle loro terre per celebrare le festività, cadendo vittime di un atto brutale che mirava a destabilizzare la Nazione. “Era l’antivigilia di Natale del 1984 quando un’esplosione devastò il Treno rapido 904 nella galleria dell’Appennino, causando una tragedia di sconvolgente violenza. (Civonline)