La Cina stringe la cinghia e azzoppa la moda in Borsa
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Mentre l'alta moda catalizza le attenzioni alla Milano Fashion Week, in Borsa va in scena una nuova debacle corale dei testimonial del settore del lusso. In Piazza Affari pesante dietrofront per Brunello Cucinelli e Moncler, entrambe scivolate di oltre il 5%; peggio ha fatto Salvatore Ferragamo con -6,2%. Cali cospicui anche per i due colossi francesi Lvmh (-3,6%) e Kering (-3,3%). Ancora una volta a gravare sul comparto è l'acuirsi della questione Cina (il Giornale)
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Ma se il prezzo dei loro articoli non viene mai rivisto al ribasso, lo stesso non vale per la propria quotazione in Borsa. I titoli del settore risentono attualmente delle conseguenze del deterioramento dell’economia cinese e della domanda debole negli Stati Uniti. (FashionNetwork.com IT)
L'83% degli operatori finanziari continuerà a investire nel mercato del lusso, nonostante il rallentamento dell'economia cinese e il conseguente impatto sul mercato a livello internazionale. È quanto emerge dal report 'Fashion & Luxury Private Equity and Investors Survey 2024' di Deloitte, presentato a Milano (FashionNetwork.com IT)
Inoltre, crescono le operazioni di M&A nel settore, con 358 deal registrati nel 2023 a livello globale: 66 in più rispetto all’anno precedente con abbigliamento e accessori tra i comparti più interessanti anche quest’anno. (Pambianconews)
Il settore del lusso resta resiliente e offre ancora ampie opportunità di crescita. (Finanzaonline)
Jisoo nella nuova campagna della borsa Lady Dior (courtesy Dior) (Milano Finanza)
Mentre la scure degli analisti si abbatte sul lusso, gli investitori non si scoraggiano e affermano di credere ancora nel settore. “Il periodo di debolezza del lusso sarà breve” afferma Luca Solca di Bernstein, che è uno dei più ottimisti. (laconceria.it)