Stato di diritto, UE critica l'Italia su premierato e abuso d'ufficio
"Con questa riforma, non sarebbe più possibile per il presidente della Repubblica trovare una maggioranza alternativa e/o nominare una persona esterna al Parlamento come Primo Ministro. Alcuni stakeholder hanno espresso preoccupazione per modifiche proposte all'attuale sistema di pesi e contrappesi istituzionali, nonché dubbi sul fatto che ciò possa portare maggiore stabilità". La riforma del premierato finisce sotto la lente del Country Report della Commissione Ue sullo stato di diritto nell'Unione, pubblicato oggi a Bruxelles (Finanza Repubblica)
Su altre fonti
Lo spazio civico continua a essere valutato come 'ristretto'. "Rimangono sfide per quanto riguarda lo spazio civico, anche alla luce degli attacchi verbali segnalati contro le organizzazioni impegnate in attività umanitarie e delle violenze segnalate contro i manifestanti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il rapporto annuale della Commissione Europea sullo Stato di diritto è impietoso nei confronti dell’Italia. (QuiFinanza)
Il rapporto annuale della Commissione Europea sullo Stato di diritto è molto critico con l’Italia. Boccia la riforma costituzionale del premierato ed esprime preoccupazioni e dubbi su quella della Giustizia di Carlo Nordio. (Open)
Segnalazioni anche sulla riforma del premierato, sul tema della lotta alla corruzione e sui tempi della giustizia. Come previsto dalle anticipazioni delle scorse settimane, nel ‘Country Repor’, la relazione sullo stato di diritto della Commissione Ue sono arrivate diverse raccomandazioni all’Italia, con una particolare attenzione sulla tutela per l’indipendenza dei media, considerata sempre più a richio. (Primaonline)
In Italia "i giornalisti continuano ad affrontare diverse sfide nell'esercizio della loro professione" e il governo è chiamato a "proseguire l'iter legislativo sul progetto di riforma sulla diffamazione, la tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, evitando ogni rischio di impatti negativi sulla libertà di stampa e garantendo che tenga conto delle norme Ue sulla tutela dei giornalisti". (Il Messaggero Veneto)
L’indipendenza del giornalismo italiano, in particolare quello pubblico, preoccupa le istituzioni comunitarie. (Il Sole 24 ORE)