Intervista a Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi e consigliere Metropolitano di Reggio Calabria: “Oltre un milione di firme depositate per il referendum contro l’autonomia differenziata”

D: Sindaco Conia, stamattina sono state depositate in Cassazione oltre un milione di firme per il referendum sull’autonomia differenziata. Come commenta questo traguardo? R: Con grande orgoglio posso dire che sono state depositate 1.291.488 firme. È un risultato straordinario che dimostra come ci sia una forte opposizione nel Paese contro la legge di attuazione dell’autonomia differenziata, quella che ormai molti conoscono come la “Spacca Italia”. (Telemia)

Su altre fonti

C'è una sensibilità che è andata crescendo nel nostro Paese". NAPOLI (ITALPRESS) -"Consegnate le firme per il referendum contro l'autonomia differenziata. (Tiscali Notizie)

Se sei interessato ad avere maggiori informazioni sull' Autonomia Differenziata abbiamo organizzato questa opportunità il prossimo 4 ottobre a Castelfranco Veneto. L'obiettivo dell'incontro è scendere nel merito della legge evitando ogni narrazione propagandistica per capire quali luci e ombre porta questa norma. (Oggi Treviso)

«Noi siamo per l’unità d’Italia, non siamo per una posizione ideologica e non siamo per la guerra Nord-Sud. L’Italia o si salva tutta insieme o va a fuoco». (Orticalab)

Il Partito Democratico della Provincia di Pisa esprime profonda soddisfazione per il successo della campagna di raccolta firme contro l'Autonomia Differenziata. Questo referendum rappresenta un passo fondamentale per fermare un progetto che minaccia l'unità nazionale e rischia di accentuare le disuguaglianze tra le regioni italiane, penalizzando soprattutto le aree meno sviluppate. (gonews)

Sono state depositate ieri mattina in Corte di Cassazione a Roma le richieste di referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata votate dai Consigli regionali di Sardegna, Campania, Emilia-Romagna, Toscana e Puglia. (Cagliaripad.it)

BOLZANO. Il referendum è stato promosso da un vasto schieramento di forze sociali, politiche, associative e della società civile per dire: "Sì all'Italia unita, libera e giusta". (Alto Adige)