Processo a Turetta, il giorno dell'accusa e delle parti civili
Lunedì 25 novembre è il giorno in cui si saprà se, secondo la Procura di Venezia, Filippo Turetta meriti o no l’ergastolo per aver premeditato e ucciso a coltellate Giulia Cecchettin, aver nascosto in una scarpata il corpo delle 22enne alla vigilia della laurea in Ingegneria, cercato di cancellare dal proprio telefonino app che lo rendessero rintracciabile, vagato da latitante per l’Europa per una settimana a bordo della sua Punto Nera intrisa del sangue della giovane donna e, infine,... (Necrologi Defunti – Annunci Necrologici - Necrologie Il Piccolo)
La notizia riportata su altre testate
Le tappe del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa l'11 novembre 2023 dall'ex fidanzato Filippo Turetta: dalla prima udienza del 25 settembre alla sentenza attesa per il 3 dicembre passando per l'interrogatorio dell'imputato il 25 ottobre. (Fanpage.it)
Andrea Turetta, fratello di Filippo, il 22enne accusato del femminicidio di Giulia Cecchettin, ha parlato ai microfoni di “Zona Bianca” su Retequattro. Sappiamo che ha fatto una cosa e dovrà pagare per questo, come famiglia gli staremo accanto”. (la Repubblica)
Non mi interessa quello che è successo» Il processo Assente Gino Cecchettin, per impegni con la fondazione che porta il nome della figlia morta, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. (leggo.it)
Così Andrea Turetta, fratello di Filippo, ha parlato a «Zona Bianca», programma condotto da Giuseppe Brindisi su Rete 4 in onda domenica sera, raccontando di essere andato in carcere a trovare il fratello maggiore, omicida reo confesso di Giulia Cecchettin. (Corriere della Sera)
«Sono andato a trovarlo in carcere. A seguire il testo dell’intervista che andr… (Il Mattino di Padova)
Nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, si apre una fase cruciale nel processo a Filippo Turetta, accusato del femminicidio di Giulia Cecchettin, la giovane universitaria di Vigonovo che è diventata un simbolo della battaglia contro i femminicidi in Italia. (MOW)