Tajani incontra Netanyahu a Gerusalemme. "Rassicurazioni su Unifil, ora la parola passi alla diplomazia"
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Bilaterale Tajani-Netanyahu a Gerusalemme sulla polveriera mediorientale e l'escalation a Gaza. Dopo la missione della premier Giorgia Meloni in Giordania e in Libano, oggi il ministro degli Esteri è volato in Israele per incontrare il premier di Tel Aviv. Il ministro - si apprende da fonti della Farnesina (Secolo d'Italia)
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ROMA (ITALPRESS) – “La reazione di Israele è stata al di là di quella che doveva essere, abbiamo sempre detto che era inaccettabile quanto accadeva, anche alle truppe Unifil. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa conclusiva della riunione dei Ministri dello Sviluppo del G7 di Pescara. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Non possiamo però negare il loro diritto all'autodifesa perché non dobbiamo dimenticare che tutto è partito da Hamas e da quella strage". Abbiamo sempre detto che l'obiettivo è il cessate il fuoco. (La Provincia di Cremona e Crema)
"Embargo per Israele? Noi non mandiamo armi da 7 di ottobre 2023. Roma, 25 ott. (il Dolomiti)
. Sono stati sospesi tutti i contratti di vendita di materiale militare perché è la legge che lo prevede e perché non si possono fare più contratti. Anche alcuni di quelli firmati precedentemente dopo attenta valutazione sono stati interrotti. (Il Sole 24 ORE)
"La proposta italiana è molto chiara: la presenza dell'Unifil con nuove regole di ingaggio tra il confine Libano-Israele fino al fiume. (il Giornale)
Lo ha assicurato il vicepremier, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del lancio e della presentazione del progetto "Food for Gaza" a Genova. "Sono stati sospesi tutti i contratti di vendita di materiale militare a Israele perché è la legge che lo prevede. (la Repubblica)