La Lega taglia di 1,5 miliardi i fondi per la manutenzione delle strade per finanziare il Ponte. “Cancellati in una notte anni di investimenti”
Per aumentare gli stanziamenti destinati al ponte sullo Stretto che ossessiona Matteo Salvini la maggioranza pesca 1,5 miliardi dal Fondo di sviluppo e coesione già depauperato con una mossa simile alla fine dello scorso anno. Risorse che portano il totale previsto per la contestata opera a 13,6 miliardi circa (dagli 11,6 previsti dalla manovra per il 2024) per finanziare gli accordi finora raggiunti con tutti gli affidatari dei lavori per gli anni fino al 2032. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Era la posizione assunta dal sindaco di Messina, Federico Basile : «Se il Ponte si farà, prima di tutto vanno avviate le opere compensative in favore del nostro territorio». Una “condicio sine qua non” per l’Amministrazione comunale, teoricamente schierata per il sì alla grande opera, in realtà molto critica e quasi su posizioni vicine al fronte del No. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
Il Piemonte potrà beneficiare di una dotazione finanziaria straordinaria e aggiuntiva di un miliardo di euro per il completamento della Torino-Lione e di 652 milioni di euro per il Terzo Valico dei Giovi. (Regione Piemonte)
La previsione, spiegano le cronache parlamentari, è contenuta in un emendamento, riformulato e presentato in commissione Bilancio dal capogruppo della Lega alla Camera, Molinari, che prevede appunto la diminuzione dei 9,3 miliardi previsti dalla vecchia legge di bilancio a carico dello Stato portandoli a circa 7. (CatanzaroInforma)
Soddisfare le velleità e gli interessi che fanno a capo al vicepremier leghista e ministro dei trasporti e non completare le opere la cui mancanza rende faticosa la vita di chi aspetta la velocizzazione della linea tra Catania e Siracusa o il «potenziamento» della linea Sibari-Catanzaro Lido-Lamezia Terme. (il manifesto)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Il regalo della manovra economica in votazione in Parlamento per realizzare la grande opera voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che non ha voluto fare una nuova … Lievitano a ogni emendamento, a ogni riformulazione, e crescono sempre di più. (la Repubblica)