Analisi HAYS Italia: circa 7 mila euro annui netti per “accettare” la cancellazione del lavoro agile (+30%)

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Se in Italia molte aziende hanno iniziato a sperimentare nuovi modelli di lavoro agile come i quattro giorni lavorativi, nelle ultime settimane alcune imprese stanno facendo marcia indietro sullo smart working. Una strada che potrebbe avere un impatto sensibile sui lavoratori. Infatti, come reagirebbero i dipendenti se altre imprese dovessero eliminare definitivamente il lavoro da remoto o ridurlo sensibilmente? Secondo l’analisi della società di recruiting HAYS Italia, con il contributo dello Studio legale Daverio&Florio, condotta su professionisti che attualmente beneficiano del lavoro agile, solo per il 14% di loro non sarebbe un problema, mentre tre quarti inizierebbero a cercare una nuova occupazione (68%, con le donne al 72%) o lascerebbero immediatamente il proprio lavoro anche senza avere un’alternativa (7%). (LA STAMPA Finanza)

Su altri giornali

Nella nuova indagine realizzata per Pulsee Luce & Gas, dalla società NielsenIQ, un intervistato su tre lavora in modalità smart-working o ibrida: tra i lati positivi c'è l'ottimizzazione del tempo e il bilanciamento della vita privata e lavorativa, oltre al fatto che si usa meno la macchina per gli spostamenti e c'è più tempo per fare lavori domestici. (Sky Tg24 )

In quest’ottica, la settimana corta, ovvero quattro giorni di lavoro a settimana e lo smart working possono essere dei validi strumenti. – Le aziende sono sempre più impegnate ad accrescere il benessere dei lavoratori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il numero di lavoratori da remoto stimato per quest’anno è di 3 milioni e 555mila. È in lievo calo (-0,8%), rispetto al 2023, quando era stato di 3 milioni 585mila. (Il Sole 24 ORE)

Esploso con la pandemia, lo Smart working in Italia è tutt’altro che in declino e nel 2024, il numero di lavoratori da remoto è sostanzialmente stabile toccando i 3,55 milioni contro i 3,58 milioni del 2023 (-0,8%). (Finanza.com)

La sua crescita però non è uniforme e non tutti sono ancora sicuri della sua “efficacia”: in Italia, per esempio, si registra una differenza tra ciò che succede nelle pmi e nelle grandi imprese. (Business People)

Acque ancora una volta agitate in materia di lavoro agile (o smart working), di cui, carsicamente, si torna a dibattere: dopo un periodo di sostanziale letargo, il lavoro da remoto ha nuovamente fatto capolino sui giornali italiani e nel discorso pubblico, polarizzando, come al solito, le posizioni. (Start Magazine)