Voglia di crescere in pace in un mondo in tempesta
Il calendario della politica internazionale ha segnato in evidenza la data di martedì 5 novembre 2024. È la giornata delle elezioni americane, il giorno della verità per il duello tra Kamala Harris, candidata per il Partito democratico subentrata in corsa allo zoppicante Joe Biden, e il focoso Donald Trump, che non ha ancora digerito la sconfitta di quattro anni fa. Per l’Italia e l’Europa, chiunque vinca, non cambierà molto, almeno per quanto riguarda le politiche economiche. (Forbes Italia)
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Leggi tutta la notizia Secondo l'ultimo sondaggio... (Virgilio)
Secondo l'ultimo sondaggio di The Hill and Emerson College Polling, i due candidati sono in parità, al 49%, in Michigan e Wisconsin, mentre Trump è in vantaggio di appena un punto in Georgia, North Carolina e Pennsylvania - 49% a 48% - e di 2 in Arizona, 49% contro il 47%. (Adnkronos)
«Non ci si riferisce allo stile, ma alle azioni e ai programmi di governo – nota Rampini – L’Economist dà lettura negativa della nuova postura della Harris, che si sta spostando sulle posizioni del suo avversario. (Corriere TV)
(Adnkronos) – (OglioPoNews)
Perché si può arrivare alla Casa Bianca perdendo il voto popolare? Perché i due rami del parlamento spesso non hanno la stessa maggioranza? Ecco tutte le risposte. Le elezioni degli Stati Uniti sono uno degli eventi più importanti della politica mondiale. (Virgilio Notizie)
Kamala Harris ha una solidissima maggioranza, pari al 71%, tra gli elettori ebrei americani nei sette stati chiave che decideranno le sorti del duello per la Casa Bianca. E' quanto emerge dal sondaggio pubblicato oggi dal Jewish Democratic Council of America, associazione affiliata ai democratici, secondo il quale Donald Trump avrebbe solo il 26% del voto ebraico in questi stati, cioè Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Arizona, Georgia, North Carolina, e Nevada. (Corriere della Sera)