Gino Cecchettin al Buon Vivere ’Quello che ho imparato da Giulia’. Il dolore di un padre si fa lotta

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Entriamo nel cuore del Buon Vivere: alle 18.30 al San Giacomo, Gino Cecchettin, intervistato da Corrado Ravaioli, presenta ‘Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia’. La 22enne è stata brutalmente assassinata nel novembre scorso dall’ex Filippo Turetta. Gino è un padre che ha scelto di non restare in silenzio, rivolgendo un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni, facendo del suo dolore privato un dolore collettivo in modo da contribuire a smantellare la cultura patriarcale che permea la società. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

Rabbia e ira logorano dentro, sconquassano la vita. Gino Cecchettin, la vita senza Giulia. (ilmessaggero.it)

Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. (ravennanotizie.it)

Forlì, 26 settembre 2024 – Gino Cecchettin, padre di Giulia, la 22enne laureanda in ingegneria biomedica, vittima di femminicidio per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta, ha incontrato ieri mattina gli studenti del campus forlivese dell’Università di Bologna, nell’ambito del Festival del Buon Vivere. (il Resto del Carlino)

«Il processo dal punto di vista personale mi ha toccato molto più di altri» dice l'avvocato il cui sentire è comune a quello di molti italiani. «Di solito a questi convegni ci sono solo o soprattutto donne. (Vanity Fair Italia)

Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Quello che ho imparato da mia figlia” con Gino Cecchettin intervistato da Corrado Ravaioli, evento realizzato con il sostegno di Legacoop Romagna. (Corriere Romagna)