Quell’Iran dilaniato tentato dalla vendetta

Dai bassifondi dei social ai bunker dei vertici iraniani una profonda spaccatura si è aperta nel mondo sciita dopo la morte di Hassan Nasrallah a Beirut. Il leader di Hezbollah era anche il comandante ombra dell’Asse della resistenza, una posizione ereditata dopo l’uccisione di Qassem Soleimani. L’ala più radicale rimprovera alla Guida Suprema Ali Khamenei la mancata risposta alla prima escalatio… (La Stampa)

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Ma un intervento diretto di Teheran sembra tutt'altro che scontato. La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha chiamato a raccolta «tutti i musulmani», affermando che è un loro «dovere» schierarsi con Hezbollah contro Israele dopo l'uccisione del loro leader Hassan Nasrallah (ilmessaggero.it)

Grazie Bibi (Netanyahu), beviamo alla tua salute». Una ragazza non inquadrata in volto, con lo smalto rosso vermiglio in primo piano, alza il calice usa-e- getta e brinda con gli amici intorno a un falò: «Vogliamo ringraziare e fare le nostre congratulazioni al mondo. (Corriere della Sera)

Issata una bandiera nera, in segno di lutto, in cima al santuario dell'Imam Reza a Mashhad, in Iran, per la morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah nell'attacco aereo israeliano a Beirut. Hezbollah ha giurato di “continuare la guerra santa contro il nemico e a sostegno della Palestina”. (Il Sole 24 ORE)

Iran, vendicarsi o retrocedere: c'è una spaccatura. Un pasdaran con il Gps ha "guidato" il Mossad

L'ayatollah Ali Khamenei, Guida suprema dell'Iran, è stato trasferito sabato mattina in un luogo sicuro all'interno del Paese, dove sono state adottate misure di sicurezza rafforzate, hanno riferito alla Reuters due funzionari regionali informati da Teheran. (Panorama)

– L’Iran è un brutale regime dai piedi d’argilla pur se dalla retorica roboante. Truci, ma nulla più. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il ministero degli Esteri minaccia vendetta per l’uccisione del generale dei pasdaran Abbas Nilforoushan, sorpreso con il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah nel bunker distrutto dalle bombe penetranti di Israele. (ilmessaggero.it)