Udinese, Runjaic: "Ho visto l'Atalanta al Maradona e ho capito una cosa"
Udinese, Runjaic: "Ho visto l'Atalanta al Maradona e ho capito una cosa" L'Udinese, reduce dalle due sconfitte con Venezia e Juventus, si appresta ad affrontare un'Atalanta in ottima forma al Gewiss Stadium. Ecco le parole di Kosta Runjaic in conferenza stampa. Si può considerare la prossima partita quella più difficile che poteva capitare ma anche una delle più stimolanti? "Non ci sono partite semplici e lo sappiamo, l'Atalanta è una squadra di assoluto valore, ho visto la gara contro il Napoli, hanno messo in campo principi e idee con grande disciplina in campo, con tanti anni di lavoro alle spalle. (Tutto Napoli)
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È arrivato in punta di piedi, quasi in silenzio. Erano i giorni in cui si parlava di più dei certificati medici di Koopmeiners che del resto, eppure il suo mancino, in prospettiva, va considerato pure un miglioramento di quello che ha dato l'ex numero 7 olandese. (Prima Bergamo)
Dopo le due sconfitte di fila contro Venezia e Juventus, l'Udinese riparte dall'Atalanta, ospite dei friulani domenica nel lunch-match della Dacia Arena. L'avversario più scomodo possibile per la compagine allenata da Kota Runjaic, che però in conferenza stampa ha ammesso di pensarla in tutt'altro modo: "Non vorrei definire l'Atalanta come l'avversario più difficile che potevamo incontrare, dobbiamo cercare di resistere con in nostri mezzi, senza dimenticare i nostri principi di gioco. (DerbyDerbyDerby)
Sta attraversando un grande periodo di forma". Contro lo Stoccarda ha fatto una gara straordinaria, mettendo in campo idee e principi con grande disciplina, si vede che ci sono tanti anni di lavoro alle spalle. (Sport Mediaset)
Sta lavorando duramente ogni giorno. Runjaic ha fatto chiarezza sulla condizione fisica di Sanchez , che ancora non ha fatto l'esordio stagionale dal suo rientro all' Udinese : " Si sono allungati i tempi di recupero. (Tuttosport)
Sta attraversando un grande periodo di forma". Ha grande qualità, gioca bene nelle due fasi. (Corriere Delle Alpi)
Lazar Samardzic ha sempre dato l’impressione nei suoi tre anni all’Udinese di essere un talento inespresso. Ora che si è trasferito all’Atalanta è di fronte a un bivio: se nemmeno un “mago” come Gian Piero Gasperini, l’allenatore italiano capace di far migliorare più di qualsiasi altro i giocatori, è in grado di fargli fare il salto di qualità, allora il serbo resterà una mezza incompiuta. (Il Messaggero Veneto)