Oltre 7.700 gli umbri a letto con l’influenza: curva destinata a crescere per Capodanno
Sono stati oltre 7.700 gli umbri a letto con sindromi influenzali, nella settimana tra il 16 e il 22 dicembre. Secondo gli esperti la curva è in crescita e per Capodanno e nei giorni successivi potrebbe toccare l’apice dall’inizio dell’ascesa. È quanto risulta dal rapporto settimanale epidemiologico Respirvimer dell’Istituto superiore di sanità, riportato in un articolo del Corriere dell’Umbria a firma di Alessandro Antonini. (umbriaON)
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Si tratta di 9,08 casi per ogni mille assistiti, su una popolazione totale di 854.300 abitanti. Una tendenza in netto aumento, rispetto alla prima settimana del mese, quando numeri alla mano era poco più di 5 mila i corregionali affetti dalle patologie di cui sopra. (Corriere dell'Umbria)
Sono le stime fornite da Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6. Da quando è partita la campagna si sono vaccinati contro l'influenza in 182.687 e contro il Covid in 27.941. (ilgazzettino.it)
Evidentemente è normale che sia così, nell'ultima settimana la gente è stata in casa a preparare il cenone" della Vigilia e il pranzo di Natale, i bambini e i ragazzi hanno smesso di andare a scuola e hanno portato i virus in casa con i nonni, gli zii, i genitori, e i parenti vari. (LaVoceDiImperia.it)
Stando ai dati dell'Istituto superiore di sanità, nell'ultima settimana monitorata, dal 16 al 22 dicembre, in Italia il numero di casi di sindrome similinfluenzale è salito a 597mila, con un'incidenza di 10,1 casi per mille assistiti contro i 18,2 dello stesso periodo dello scorso anno. (Today.it)
Influenza, sta per arrivare il picco influenzale E’ quanto afferma il virologo Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, il quale aveva già previsto quanto si sta verificando nel nostro Paese a seguito delle festività trascorse in compagnia di amici e parenti. (iLMeteo.it)
Nella settimana prima di Natale si sono aggiunti quasi 60omila pazienti, numeri in crescita ma inferiori alla stagione record dell'anno scorso quando il picco arrivò già a fine dicembre con quasi il doppio di incidenza dei casi. (Il Sole 24 ORE)