Superbonus, in Emilia-Romagna spesi 12 miliardi per il 5 per cento delle case

Superbonus, in Emilia-Romagna spesi 12 miliardi per il 5 per cento delle case
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Corriere della Sera INTERNO

Finita l’epoca dei superbonus edilizi, si fanno i conti con gli effetti del rimborso al 110%. Secondo i calcoli del centro studi della Cgia di Mestre, la spesa affrontata dallo Stato pesa troppo sulla bilancia rispetto ai benefici. Guardando all’Emilia-Romagna, è la seconda regione per numero di interventi dopo il Veneto: fino al 31 agosto scorso i lavori certificati sono stati 44.448 ma solo il 5,4 per cento degli 817.809 edifici residenziali sul territorio sarebbe stato efficientato in quanto a dispendio energetico ed ecosostenibilità (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il conto è un po’ ... Almeno 10 di questi saranno frutto di tagli o tasse. (La Verità)

Una percentuale che pure pone l’Umbria al di sopra della media nazionale che è del 4,1%. (TuttOggi)

Lo segnala l’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Gli oneri totali del Superbonus a carico dello Stato fino al 31 agosto scorso hanno raggiunto quasi 123 miliardi di euro, riguardando meno di 500mila immobili beneficiari dal luglio 2020, pari al 4% dei 12,2 milioni di edifici residenziali in Italia. (QuiFinanza)

Con il Superbonus spesi 123 miliardi solo per il 4% delle abitazioni. "Un favore ai benestanti"

Il ribaltone sperato dal governo di Pechino non c’è stato ma ugualmente l’Europa esce a pezzi sul tema dei dazi alle auto elettriche cinesi. Si cerca un prezzo minimo a vettura. (La Verità)

A fare i conti è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che torna a sottolineare il costo salatissimo per le casse dello Stato, e di conseguenza per le tasche degli italiani, della misura e calcola che con la stessa cifra si sarebbero potuti realizzare 1,2 milioni di alloggi pubblici nuovi, 400 mila in più dell’attuale patrimonio. (anteprima24.it)

Va altresì ricordato che, ad oggi, gli immobili che dal luglio 2020 hanno beneficiato di questo provvedimento sono stati poco meno di 500mila. Lo rende noto la Cgia di Mestre spiegando che, tuttavia, dall'introduzione di questa agevolazione sino al 31 agosto scorso, gli oneri complessivi a carico dello Stato sfiorano i 123 miliardi di euro. (il Giornale)