Sala, l'ossessione per il centro irrita il Pd

«Mi preoccupa la composizione, la consistenza e la competitività della coalizione di centrosinistra, di cui parlo da mesi». Da tempo il sindaco Beppe Sala non fa mistero di volersi impegnare a costruire un nuovo centro, «stile» Forza Italia ma ancorato alla sinistra e al Pd. Dopo la sconfitta di Andrea Orlando contro il neo governatore del centrodestra in Liguria Marco Bucci, ieri ha battuto ancora sul punto. (il Giornale)

Su altre fonti

Prevedibile come l’alba ieri in casa ieri Pd sono arrivate le accuse alla segretaria Elly Schlein dopo la sconfitta del candidato del centrosinistra Andrea Orlando alle elezioni regionali liguri. All’osservatore disattento potrebbero risuonare poco comprensibili. (left)

Lo ha spiegato a Fanpage.it Salvatore Vassallo, direttore dell'Istituto Cattaneo, che ha analizzato i flussi elettorali. Una differenza che, probabilmente, si sarebbe potuta colmare se Italia viva, Azione, +Europa e le altre liste liberali fossero state nella coalizione. (Fanpage.it)

E dalle parti del Pd, dopo la sconfitta nelle elezioni regionali in Liguria, gli argomenti di conversazione non mancano nei conciliaboli tra divanetti e buvette. Lì, al bancone, parlano a lungo Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Adesso però incombono le prossime elezioni in Emilia-Romagna e Umbria. Le giustificazioni di sono tutte: la manciata di voti di differenza e l’imperfezione della coalizione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

All'indomani della doccia gelata in Liguria, il centrosinistra guarda con crescente ansia al secondo giro di Regionali autunnali, e in particolare all'Umbria, dove «la partita è tutta aperta ma l'aritmetica elettorale non ci favorisce». (il Giornale)

Da un lato il peso di una sconfitta in una regione che sembrava terreno facile dopo le inchieste che hanno travolto la giunta di Giovanni Toti. C'è un sentimento ambivalente, nel Pd, il giorno dopo il voto ligure. (Tiscali Notizie)