Pagelle Torino Film Festival: Naike Rivelli e la banana (9), Ornella Muti e gli autori «che hanno rotto», Baldwin «rinato» dopo l'incidente sul set (10)
Altra giornata di star al Torino Film Festival Dopo Sharone Stone e Angelina Jolie, è la volta dei divi del cinema italiano: Ornella Muti e Michele Placido. Non solo look, sul red carper non sono mancate polemiche e qualche sorpresa. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
Non avrebbe mai immaginato che la sua banana, venduta per 25 centesimi di dollaro, sarebbe stata rivenduta al prezzo da capogiro di 6,2 milioni. Si chiama Shah Alam, è di origine bengalese e lavora da un fruttivendolo dove vende banane a 35 centesimi l’una, o quattro per un dollaro. (L'Unione Sarda.it)
Che Naike Rivelli sia a Torino in compagnia della madre Ornella Muti oramai lo sanno tutti: l’occasione pare essere la proiezione del film Romanzo popolare, ma cosa c’è di strano? L’attrice, con l’esuberante temperamento che la contraddistingue, ha offerto un piccolo show in esclusiva ai fotografi presenti al Torino Film Festival ed ora non si parla davvero d’altro. (DiLei)
La COP29 aveva preso il via l’11 novembre con non poche fatiche, poiché, come annunciato dalle Nazioni Unite, si prevede che nel 2024 si stabilirà un nuovo record per le emissioni globali di gas serra derivanti dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Quando ha saputo il prezzo a cui è stata venduta, «si è messo a piangere», e «con la voce rotta ha detto che «non ho mai visto così tanti soldi, non ho mai visto così tanti soldi». (il Giornale)
La testata sportiva News.Superscommesse.it ha intervistato in esclusiva Gabriele Bernardotto, giocatore del AZ Picerno, club che milita nel girone C di Serie C. Il calciatore, originario di Roma, è alla sua prima stagione in rossoblù, dopo una lunga trafila in Serie C con le maglie, tra le altre, di Gubbio, Giugliano, Avellino, Teramo e Carrarese. (Terzo Tempo Napoli)
A cura di Giusy Dente Shah Alam è un fruttivendolo, ma mai si sarebbe immaginato che un giorno una banana del suo chioschetto nell'Upper East Side di Manhattan sarebbe finita da Sotheby's, venduta a un prezzo da capogiro. (Fanpage.it)