Guben e Gubin: una storia tedesca
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I fondi di caffè sono confusi quando li interroghiamo su cosa è successo in Germania domenica scorsa. Che radici hanno la vittoria dei partiti di estrema destra ed estrema sinistra in Turingia e Sassonia, e il crollo dei partiti al governo? Il terremoto politico ha parecchie origini. Ce n’è una che, nei giorni scorsi, è stata poco citata ma che ha un suo rilievo. Negli Anni Novanta del secolo scorso, diventarono famose due città che avrebbero potuto essere una ma erano divise dal fiume Neisse: Guben sul lato tedesco, in quella che era stata la Germania dell’Est, Gubin su quello polacco (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La domanda è: perché? I dati, per partire da una base comprensibile, sono questi. In Turingia, tra i 18 e i 24 anni, il 38% ha votato l’AfD —5 punti in più di quanto ha ottenuto il partito — in Sassonia il 31%. (Corriere della Sera)
Daniele Dell'Orco 04 settembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
E in controtendenza rispetto a quello che è stata la storia culturale non solo del ‘68, ma anche di tutte le altre generazioni che nel dopoguerra li hanno preceduti nel passaggio alla vita adulta in Occidente. (Corriere della Sera)
L’altro, connesso con le vicende della Repubblica federale tedesca di Bonn, e poi trasferitosi nella Germania unificata, riguarda il rapporto tra democrazia e sviluppo economico. Ci sono due costanti nella politica tedesca che vanno considerate per interpretare il voto per AfD di domenica scorsa nei due Land dell’ex Germania dell’Est. (Domani)
Prima le porte aperte di Angela Merkel verso i migranti, poi l’instabilità politica al centro e gli inciampi dell’amministrazione composta da verdi, liberali e socialdemocratici. Il boom dell’ultradestra alle elezioni regionali colloca la Germania nel pieno di un’importante fase storica. (Il Riformista)
Il primo è stato Matteo Salvini. Ore 21 di domenica sera, spoglio ancora in corso: «La Lega esprime soddisfazione per i risultati delle elezioni in Germania: la sinistra e i veri amici del Pd sono stati nuovamente sconfitti» Il secondo a cantare, ieri mattina, è stato Roberto Vannacci, a metà tra il veggente e la Cassandra: «In Germania crollano le sinistre, in Francia si alleano per la disperazione e rendono ingovernabile il Paese… Siamo dinanzi al tramonto definitivo della sinistra in tutta Europa». (Quotidiano del Sud)