Vladimir Putin, 25 anni di potere con l’ossessione dell’Occidente
Il bilancio di questi 25 anni di potere, dice al Corriere del Ticino Andrea Romano, associato di Storia della Russia all’Università di Roma Tor Vergata e studioso dello stalinismo e del nazionalismo russo, argomento su cui uscirà presto per i tipi del Mulino un nuovo studio dopo quello pubblicato con Bruno Mondadori alcuni anni fa, deve tenere conto «di un prima e di un dopo. Prima del 2012 e dopo il 2012, quando Putin torna al Cremlino dopo i primi due mandati e lo scambio temporaneo di ruoli con il primo ministro Dmitrij Medvedev (Corriere del Ticino)
Su altri media
LONDRA – È il 31 dicembre 1999. (la Repubblica)
"Abbiamo ancora molto da decidere, ma possiamo essere giustamente orgogliosi di ciò che è già stato fatto". Lo ha rivendicato nel discorso di fine anno - che segna anche il suo quarto di secolo al potere - il presidente russo Vladimir Putin, che poi, parlando del futuro, assicura: "Siamo sicuri che andrà tutto bene, andremo solo avanti". (Sky Tg24 )
All’insegna della fiducia e della stabilità il discorso di fine anno di Vladimir Putin, senza enfasi e grancasse anche se marca un quarto di secolo di dominio personale sulla Russia. «Buon anno, cari amici, sono sicuro che andrà tutto bene». (ilmessaggero.it)
Vladimir Putin non si ferma. (Adnkronos)
Mosca – “Orgoglioso di quanto abbiamo fatto fin qui, ma abbiamo ancora tanto da decidere”. Il discorso di Capodanno del Cremlino, Vladimir Putin, al governo russo da 25 anni. Il presidente russo Vladimir Putin ha elogiato i risultati ottenuti sotto il suo governo in un discorso di Capodanno che segna 25 anni dal suo arrivo al potere. (Tuscia Web)
Che bilancio si può trarre per la Russia a distanza di 25 anni dall’arrivo al potere di Vladimir Putin? Ha provato a rispondere a questo interrogativo lo stesso leader russo, il quale durante la conferenza stampa fiume di fine anno ha dichiarato che nel quarto di secolo trascorso al Cremlino non solo si è “ preso cura ” della Federazione ma l’ha anche allontanata “ dall’orlo del precipizio ” rendendola " una nazione indipendente e sovrana che è capace di prendere decisioni nei suoi interessi ”. (il Giornale)