I conti spiati dal bancario, la Procura: «Ha agito in concorso con altri». Lui: «Mai divulgato informazioni»

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Ponte sullo Stretto

Sembra ad una svolta la spy story sui conti correnti di premier, ministri, politici, magistrati e ufficiali di polizia partita dalla Puglia. L'impiegato di Intesa Sanpaolo Vincenzo Coviello, «verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare» (mandante e destinatario delle informazioni riservate), ha compiuto accessi informatici abusivi «ai dati finanziari di istituzioni poste a fondamento della Repubblica e loro familiari e/o collaboratori, al fine di procurare a sé e/o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico, interno o internazionale dello Stato, dovevano rimanere segrete». (quotidianodipuglia.it)

La notizia riportata su altri giornali

È indagato, per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, l'ex dipendente della filiale di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti dell'istituto, tra cui la premier Giorgia Meloni. (LaC news24)

Non uno 007, ma un semplice spione. Lui dice di aver agito perché “maniaco del controllo”, ma sarà la Procura di Bari ad accertarlo. (BitontoLive)

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Vincenzo Coviello, chi è il bancario che spiava i conti di Giorgia Meloni, della sorella Arianna, di Zaia e dei vip. «L’ho fatto per motivi professionali»

In politica e nella vita, a differenza che nella matematica, difficilmente due più due finisce col fare quattro. Tuttavia, questo Paese – come ha fatto notare Luciano Violante a Quarta Repubblica – ha già conosciuto nel suo recente passato qualcosa di simile e gli scandali di oggi “ricordano dinamiche e schemi della P2 di Licio Gelli”. (Nicola Porro)

L'ex dipendente avrebbe consultato senza autorizzazione i conti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di alcuni suoi familiari (Arianna Meloni e Andrea Giambruno), e di altre figure del mondo politico e istituzionale come il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Raffaele Fitto e Daniela Santanchè, e i governatori della Puglia e del Veneto, Michele Emiliano e Luca Zaia (AGI - Agenzia Italia)

E adesso si cercano i mandanti. (ilgazzettino.it)