Perché non si può rinunciare all’auto elettrica

Le vendite di veicoli elettrici crescono in tutto il mondo, anche in Europa non si registrano crolli drammatici. Rimandare l’entrata in vigore delle norme europee finirebbe per ridurre ancora di più la competitività dell’automotive europeo. Lo stato di salute dell’elettrico Come sta il comparto dell’auto elettrica? L’articolo di Antonio Sileo mette in guardia sui rischi dell’industria automotive europea, dovuti al calo delle vendite di auto elettriche. (Lavoce.info)

Su altri media

Oltre il 60% degli italiani sono attenti allo sviluppo sostenibile, ma soltanto il 16% opterebbe per veicoli completamente elettrici. Luci e ombre nel processo di transizione verso la mobilità del futuro. (La Stampa)

Advertising Nemmeno la crescita delle infrastrutture di ricarica ha convinto gli italiani all’acquisto. Chiaroni: “Se questo divario persiste si rischia di avere una rete di ricarica sottoutilizzata che non potrà supportare appieno la transizione elettrica. (lamiafinanza)

Un sondaggio annuale di Ernst & Young registra un calo della propensione degli italiani a comprare un modello elettrificato (dal 70 al 65%) ma sale l’interesse per le auto elettriche (dal 21 al 22%). Prezzi, autonomia e tempi di ricarica le 3 preoccupazioni maggiori per gli italiani immagine creata con IA (Rinnovabili)

Il tema di copertina è dedicato ai fattori che frenano l’auto, dai dazi, alle scelte politiche e strategiche sull’elettrico. (la Repubblica)

I produttori di automobili si trovano di fronte a sfide significative che potrebbero portare a una drastica riduzione della produzione e delle vendite di veicoli, oltre alla possibilità di dover affrontare multe miliardarie per la commercializzazione di veicoli a bassa emissione. (ComplianceJournal.it)

Tempi difficili, in particolare in Europa per le aziende che si occupano di batterie per auto elettriche. Lo dimostra la vicenda Northvolt, startup svedese leader nella produzione di batterie per auto elettriche, nonché prima azienda europea a costruire una gigafactory di batterie in Svezia, che sta vivendo uno dei momenti più difficili dalla sua fondazione. (la Repubblica)