Lavoro, Boccardelli (Luiss): 'Il vero imperativo della rivoluzione dell’intelligenza artificiale sono le competenze'

Il vero imperativo della rivoluzione dell’intelligenza artificiale sono le competenze, spiega Paolo Boccardelli, rettore dell’Università Luiss, dal palco di Comolake. A livello globale si assiste a un “progressivo in-sourcing delle competenze di natura tecnologica”, aziende che mantengono un presidio sul campo assumendo esperti con competenze di tipo Stem (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche). (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Quasi 10.000 imprese italiane hanno già adottato tecnologie di Intelligenza artificiale con una domanda di competenze aumentata del 157% in 5 anni. Tuttavia, dietro questo progresso si celano divari e ostacoli significativi che richiedono investimenti non solo in tecnologie ma soprattutto nelle conoscenze manageriali indispensabili per guidare l'innovazione. (Il Sole 24 ORE)

Non sorprende quindi la richiesta esponenziale di professionisti alle prese con l’Ia, passati da 40mila a inizio 2024 agli attuali oltre 300mila (+650%). Uno sviluppo accompagnato da un forte aumento della partecipazione femminile nel settore, che è salita dal 30 a oltre il 40 per cento. (Il Sole 24 ORE)

Secondo un recente rapporto di Gartner, l’intelligenza artificiale generativa darà vita a nuovi ruoli nell’ingegneria del software e nelle operazioni entro il 2027, richiedendo che l’80% della forza lavoro acquisisca nuove competenze. (AI4Business)

Intelligenza artificiale, parla Ernesto Di Iorio (QuestIT)

Durante Comolake 2024, la conferenza internazionale attualmente in corso presso il Centro Internazionale Esposizione e Congressi di Villa Erba a Cernobbio, è stato mostrato il report Dell Technologies Innovation Catalyst che analizza l’approccio all’innovazione di un campione significativo di aziende in 40 paesi del mondo. (Industria Italiana)

IMOLA (Bologna) "La visione che ha portato allo sviluppo del Tecnopolo di Bologna è quella che sta mettendo in campo l’Europa: non investire solo nelle infrastrutture di calcolo, ma anche sui servizi, sulla messa a disposizione dei dati e sulla creazione di sistemi aperti e gratuiti attraverso la condivisione dell’esperienza". (il Resto del Carlino)

I lavoratori di tutto il mondo sentono la necessità di acquisire nuove competenze per restare al passo con i tempi e con le richieste di un universo lavorativo in costante evoluzione. Conferme in merito giungono da un recente approfondimento elaborato da HR Executive, secondo cui più di un lavoratore su due (52%) ha espresso il desiderio di apprendere nuove skill entro l’anno corrente con l’obiettivo di migliorare e, soprattutto, offrire un miglior contributo a supporto dell’azienda d’appartenenza. (Forche Caudine-Molisani)