Allergologi: aumenta la stagione dei pollini: ecco come difendersi

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L'Eco di Bergamo SALUTE

Un dato che colloca il 2023 al terzo posto tra gli anni con il minor numero medio di giorni con gelo dell’intera serie storica. A evidenziare questo valore è l’indicatore «Giorni con gelo» della Banca Dati Indicatori Ambientali dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), che misura il numero dei giorni in cui la temperatura minima dell’aria scende sotto gli 0°C, un parametro chiaro per monitorare l’evoluzione del clima e i suoi effetti, soprattutto per la salute respiratoria. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sulla salute umana, non solo attraverso eventi estremi come uragani e ondate di calore, ma anche influenzando le allergie stagionali. Il riscaldamento globale, causato dall’aumento delle emissioni di gas serra, sta modificando i modelli stagionali e aumentando la durata delle stagioni allergiche. (Microbiologia Italia)

Sono tra i dati emersi dal congresso nazionale della Siaip, società italiana di allergologia e immunologia pediatrica, con più di 1200 iscritti, fino a sabato ad Assago. (RaiNews)

Questi sintomi possono includere starnuti, naso chiuso o che cola, occhi arrossati e pruriginosi, e in alcuni casi anche asma. I bambini più a rischio di allergie a primavera: Con l’arrivo della primavera, molti bambini iniziano a manifestare sintomi allergici a causa dell’aumento dei pollini nell’aria. (Microbiologia Italia)

Allergie e Cambiamento Climatico: Un Legame Preoccupante

Con l’arrivo della primavera, il fenomeno delle allergie stagionali torna a interessare un’ampia fetta della popolazione, con sintomi che vanno dalla rinite allergica alla congiuntivite, fino a forme più severe come l’asma bronchiale. (Castelli Notizie)

È boom di allergie alimentari nei bambini. Lo rivelano i dati di un recente studio italiano, condotto nella Regione Campania e promosso dalla Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica, che ha preso in considerazione l’andamento del fenomeno nel Belpaese, che ha visto un balzo in avanti del 34% in dieci anni delle allergie alimentari tra i più piccoli. (Silhouette Donna)

Le allergie respiratorie in primavera sono prevalentemente causate da pollini rilasciati da alberi come betulla, cipresso, frassino e pioppo, oltre che da erbe come gramigna e parietaria. (Pickline)