La Germania calpesta i patti, Ita-Lufthansa a un passo dallo schianto
L’annunciata fusione tra la nostra Ita Airways e la tedesca Lufthansa si schianta ancora prima del decollo. A dividere il ministero del Tesoro, a cui fa capo l’intero capitale dell’erede di Alitalia ormai fallita, e la compagnia aerea tedesca sono dieci milioni di valutazione. Dieci milioni di “sconto” che il gruppo di Francoforte pretende con la motivazione che la firma, inizialmente prevista la scorsa estate, è slittata a fine anno. (Nicola Porro)
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Quella che doveva essere la giornata decisiva per l’acquisizione dell’ex Alitalia da parte della compagnia di bandiera tedesca si è invece conclusa con un altro stallo. I negoziatori del ministero del Tesoro - che detiene il controllo della compagnia aerea - hanno infatti deciso di non firmare l'accordo di vendita. (Domani)
Alla fine il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti fa trapelare da Bruxelles che “la trattativa è in corso”, ma la notizia è proprio che la trattativa dopo 18 mesi non è finita: la vendita di Ita Airways ai tedeschi di Lufthansa torna in ballo, non sorprendentemente per una faccenda di soldi (pochi). (Il Fatto Quotidiano)
Stallo improvviso sulle nozze Ita-Lufthansa e allarme rosso nelle stanze del Tesoro. L’operazione, va detto, non è a rischio, ma l’irritazione da parte del ministero dell’Economia, azionista della compagnia aerea tricolore, è fortissima. (ilmessaggero.it)
E tuttavia lo scontro che si è consumato nella notte tra lunedì e martedì tra la rappresentanza del Tesoro e quella della compagnia tedesca ben giustifica l'ira del ministro Giorgetti, che considera inaccettabile la pretesa di uno sconto da parte di Lufthansa sul prezzo pattuito alla firma dell'accordo. (il Giornale)
«L’accordo Mef-Lufthansa su Ita al momento è morto e sepolto», spiegavano martedì sera al Corriere due fonti governative al termina di una giornata a dir poco convulsa e caratterizzata da accuse incrociate. (Corriere della Sera)