Iran, uccisa la 17enne Nika Shakarami: protestava per la morte di Mahsa Amini

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Sky Tg24 ESTERI

La giovane era scomparsa il 20 settembre nel corso delle manifestazioni in memoria della ragazza uccisa. Il corpo, trovato dalla famiglia solo dopo 10 giorni, sarebbe stato trafugato dalle forze di sicurezza e sepolto segretamente in un villaggio per impedire il rito funebre Una ragazza di 17 anni, Nika Shakarami, è morta durante le proteste in Iran per l'uccisione di Mahsa Amini . La famiglia ha trovato il cadavere solo dopo 10 giorni e gli stessi genitori hanno denunciato che le forze di sicurezza hanno rubato il corpo per seppellirla segretamente in un villaggio. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

WhatsApp Facebook Twitter Email Print. “L’obiettivo – ha commentato Felicio De Luca – Commissario straordinario del “Villaggio dei Ragazzi”, è quello di formare, anche attraverso la partecipazione ad eventi del genere, figure professionali che uniscono alla sicura padronanza delle materie di settore studiate a scuola importanti competenze riguardanti tutto ciò che è settore alberghiero (Caserta Web)

Si tratta di una storia che risale al 1968 e che tutti gli iraniani conoscono: Una parte del mio cuore mi dice di andare, andare. L’altra parte mi dice di restare, restare. (Open)

Persino la zia della giovane, stando alle notizie trapelate dalla stampa estera, è stata minacciata di morte. Mentre ai genitori della ragazza sarebbe addirittura stato vietato di svolgere il rito funebre. (ilGiornale.it)

Stavano protestando contro i bassi salari, le richieste curriculari sempre più pesanti per gli studenti, le cattive condizioni nelle scuole e la mancanza di libertà di pianificazione delle lezioni. (LaPresse)

Fatto sta che questa C'è chi dice nell'obitorio di un centro di detenzione, chi per strada. (Io Donna)

Una ragazza di sedici anni, Nika Shakarami, è stata trovata morta dopo aver partecipato alle proteste. Il corpo della sedicenne di Khorramabad, nell’ovest dell’Iran, sarebbe stato rubato dalle forze di sicurezza e sepolto in un villaggio vicino all’insaputa della sua famiglia. (Il Fatto Quotidiano)