Tensione Confindustria-governo: perché l'Ires nella legge di Bilancio stabilisce una pace solo a metà

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(Post) fascisti Governo Meloni

Alla fine, l’Ires dovrebbe arrivare. Pur munita di una serie di paletti condizionali e limitata a quattro (e non i cinque richiesti) punti, la riduzione «premiale” dell’Ires per favorire gli investimenti dovrebbe entrare nella legge di Bilancio che sarà approvata dal Parlamento. Il parto è stato tutto tranne che indolore ed è stato l’atto finale di una vicenda che si è dipanata nelle scorse settimane, fino a rappresentare il termometro dei rapporti tra il governo Meloni e la Confindustria (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Con la disposizione si riconosce per il solo periodo d’imposta 2025, a determinati soggetti passivi IRES, al ricorrere di talune condizioni, l’aliquota agevolata del 20 per cento in luogo di quella ordinaria del 24 per cento. (Fiscoetasse)

Requisiti principali: Mantenimento occupazionale, incremento forza lavoro, investimenti in beni strumentali 4.0/5.0, reinvestimento degli utili. Cumulabilità: Compatibile con altre agevolazioni fiscali. (Fiscomania.com)

Il 24% deve essere stato reinvestito nell’esercizio 2023. L’Ires passa dal 24% al 20% per le aziende che accantonano l’80% degli utili. (La Stampa)

IRES premiale, ecco come funzionerà l'incentivo che premia le aziende che investono in beni strumentali 4.0 e aumentano l'occupazione

File excel che consente di effettuare il test di accesso delle società all'IRES premiale previsto dalla Legge di Bilancio 2025. La legge di Bilancio 2025 (in corso di approvazione) introduce un meccanismo premiale sull’IRES delle società con la riduzione dell’aliquota di imposta dal 24% al 20%. (Fiscoetasse)

È arrivato l’emendamento dei relatori al disegno di legge di bilancio per il 2025 che mette nero su bianco le regole della cosiddetta IRES premiale, misura che nasce con l’obiettivo di incentivare gli investimenti produttivi e la creazione di nuovi posti di lavoro. (Innovation Post)

e l’assenza, nel biennio 2024-2025, di ricorso alla Cig, fatta eccezione per quella ordinaria per eventi transitori e non imputabili all’impresa o ai dipendenti. accantonamento a riserva di almeno l’80% dell’utile 2024, (MySolution)