«Israele spinge l'Iran a compiere passi legittimi»

Più informazioni:
Guerra tra Gaza e Israele

«La posizione aggressiva di Israele sta costringendo l'Iran a compiere passi legittimi», ha detto Hakan Fidan in una conferenza stampa congiunta a Istanbul con il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi, in un'apparente dimostrazione di sostegno all'attacco missilistico di Teheran del primo ottobre contro Israele. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Negli ultimi anni il conflitto tra Israele e l’Iran si è intensificato, sia direttamente che attraverso proxy regionali come Hezbollah e Hamas. L’eliminazione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, da parte delle forze israeliane il 27 settembre 2024, ha rappresentato un evento di grande rilevanza, aprendo nuovi scenari geopolitici e portando a interrogarsi sul futuro della regione. (Start Magazine)

Teheran “risponderà risolutamente” a qualsiasi attacco israeliano. Roma, 16 ott. (Agenzia askanews)

"Se commettete un errore e attaccate i nostri obiettivi, che siano nella regione o in Iran, vi colpiremo di nuovo dolorosamente", ha detto Salami al funerale di un generale delle Guardie ucciso in un attacco israeliano insieme al capo di Hezbollah Hassan Nasrallah in Libano il mese scorso. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Israele, minaccia Pasdaran: "Colpiremo dolorosamente se attacca Iran"

Una guerra di nervi, uno scontro tra i due principali rivali del Medio Oriente combattuto, fino a oggi, all’interno di limiti pericolosi da varcare. (Il Fatto Quotidiano)

L'Iran colpirà ''in modo doloroso'' Israele se lo Stato ebraico dovesse attaccare obiettivi in territorio iraniano. Lo ha dichiarato il capo dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, il generale Hossein Salami. (Adnkronos)

L’Iran è in grado di reggere a un attacco israeliano? E come reagirà la popolazione, stanca del regime? Conversazione di Startmag con Ahmad Rafat, giornalista di origine iraniana. Che cosa si pensa in Iran dell’ormai imminente attacco di Israele? Quali i timori del regime e dell’opinione pubblica? E che tipo di reazione ci dobbiamo attendere dalla repubblica islamica? Di questi e altri temi Start Magazine ha parlato con un giornalista di origine iraniana come Ahmad Rafat che dai tempi della rivoluzione islamica del 1979 monitora le mosse degli ayatollah per conto di svariate testate internazionali e ora per l’emittente londinese in lingua farsi Kayhan Life, mentre si diffondeva la notizia della morte del capo di Hamas, Sinwar. (Start Magazine)