Geopolitica del Mediterraneo e ambiente marino tra i temi discussi al G7 di Siracusa

Geopolitica del Mediterraneo e ambiente marino tra i temi discussi al G7 di Siracusa – Lo scorso 21 settembre, giornata inaugurale del G7 Aagricoltura e Pesca sono andati in scena due interessanti workshop.Nel primo, avente come tema la Geopolitica nel Mediterraneo in relazione alle possibilità di esercizio della pesca d’altura, Federico Camilleri, autore delle rubrica “La Bussola” di Pesceinrete, ha fatto il punto sulle dinamiche in corso ed i riflessi futuri con l’istituzione delle Zone Economiche Esclusive (ZEE) nelle aree di interesse della pesca d’altura siciliana da parte dell’Algeria, della Tunisia e della Libia che hanno notevolmente anticipato il nostro Governo Nazionale il quale si è ufficialmente mosso solo nel 2021 per dichiarare l’istituzione della ZEE italiana. (PesceInRete)

La notizia riportata su altri giornali

Il professor José Antonio Lorente, dell’Università di Granada, era molto sicuro di sé quando nella tarda serata di sabato (il 12 ottobre, giorno dell’arrivo di Colombo nel Nuovo Mondo nel 1492) ha annunciato in un programma speciale dell’emittente nazionale spagnola RTVE i risultati di uno studio durato ben 22 anni. (ilgazzettino.it)

A pochi giorni dal Colombus day – il giorno in cui si festeggia la scoperta dell’America – un nuovo studio attribuisce a Cristoforo Colombo una nuova nazionalità e anche religione. Non italiano e nello specifico genovese ma il navigatore “era spagnolo, un ebreo sefardita originario di luoghi del Mediterraneo occidentale” che potrebbero essere la costa di Valencia, della Catalogna o delle Baleari. (Il Fatto Quotidiano)

Negli anni, Cristoforo Colombo è stato polacco, ebreo sefardita, Iberico, piacentino..." Così, Antonio Musarra, professore associato di Storia medievale presso Sapienza Università di Roma, esperto di Storia del Mediterraneo (suo, '1492. (Il Messaggero Veneto)

«Cristoforo Colombo era ebreo e di Valencia»: la tesi del docufilm spagnolo

Su Cristoforo Colombo periodicamente si abbattono versioni variopinte sull’effettivo suo luogo di nascita che sarebbe attribuito, stando a questi numerosi e variegati studiosi, ad almeno 25 nazioni diverse: dalla Grecia al Portogallo, dalla Scandinavia alla Polonia, mentre l’unico dato non messo in discussione risulta la città dove morì e cioè a Valladolid nel 1506, all’età di 55 anni e dove riposano le sue ossa. (Tecnica della Scuola)

La comunità scientifica spagnola da ieri è impegnata a discutere il documentario che vorrebbe gettare nuova luce sul mistero secolare della nazionalità di Cristoforo Colombo, cui finora sono stati attributi natali genovesi. (la Repubblica)

Quei 150 grammi di ossa, quei pochi frammenti (il più grande misura 4 centimetri) ritrovati nel sepolcro contenente i presunti resti di Cristoforo Colombo nella cattedrale di Siviglia, dopo vent’anni di presunte ricerche non cambiano la storia, checché ne dica il presunto scienziato José Antonio Lorente, docente di medicina forense all’università di Granada. (Corriere della Sera)