Bertolaso: nostri infermieri e medici spremuti vanno all'estero
Retribuzioni basse, mancanza di personale e conseguente spremitura di quello esistente. Per l'assessore al Welfare lombardo Guido Bertolaso sono questi i maggiori problemi che creano code nelle liste d'attesa, regionali e non. Bertolaso lo ribadisce nel corso del suo intervento durante la presentazione dell'indagine Cisl sullo stato dell'arte del sistema lombardo. L'Assessore: lotta a liste d'attesa con incentivi, non ringraziamenti L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso. (Nurse24)
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E quasi la metà (il 46,1 per cento) ha lasciato perdere per ragioni economiche. A farlo, soprattutto le famiglie in condizione di fragilità, perché «il valore del reddito familiare è inversamente correlato alla rinuncia alle cure», spiega il curatore della ricerca, Francesco… (La Repubblica)
Ricorrere alla sanità privata o rinunciare alle cure? Il dilemma, in alcuni casi drammatico, è alla base del sondaggio regionale di U.Di.Con. L’indagine online ha cercato di verificare anche tra i cittadini modenesi quali sia la tendenza attuale, alla luce delle lunghe liste d’attesa, in particolare per determinati esami diagnostici e per alcune visite specialistiche. (Gazzetta di Modena)
Nel dettaglio, l’indagine online ha cercato di verificare anche tra i cittadini modenesi quali sia la tendenza attuale, alla luce delle lunghe liste d’attesa, in particolare per determinati esami diagnostici e per alcune visite specialistiche. (il Resto del Carlino)
La ricerca della Cisl In Bergamasca la sanità mostra un quadro poco incoraggiante, con un numero significativo di cittadini che hanno rinunciato qualche volta o spesso alle cure per le lunghe attese, perché non poteva permettersele oppure perché faticava a raggiungere le strutture. (Prima Bergamo)
La salute è anche una questione di tasche, di portafogli, di possibilità. Il bene più prezioso dipende anche da questo: più è basso il reddito familiare, più è alta la probabilità di rinunciare alle cure. (L'Eco di Bergamo)
Chi rinuncia alle cure nella sanità pubblica L'evidenza è che circa sei intervistati su dieci hanno rinunciato alle cure nel corso del 2023. (Today.it)