La Russia scaglia un missile intercontinentale contro l'Ucraina e altre notizie interessanti
GUERRA D'UCRAINA I vertici militari di Kiev hanno riferito che le Forze armate della Federazione Russa hanno colpito la città di Dnipro nell'Ucraina centrale con un missile balistico intercontinentale (Icbm) dotato di sei testate non nucleari, andate tutte a segno. Salvo smentite sulla natura del vettore, sarebbe la prima volta che la Russia ricorre a un sistema d'arma tanto potente e a lungo raggio. (Limes)
Se ne è parlato anche su altre testate
fuoriprogramma per Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, durante la conferenza stampa al Cremlino. Nel bel mezzo di un briefing con i giornalisti, la portavoce di Sergej Lavrov riceve una telefonata. (Open)
La voce le indica cosa dire e non dire, con un chiaro (e ascoltato) riferimento al recente lancio di un missile balistico intercontinentale (IBM) contro l’Ucraina. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, viene raggiunta da una telefonata durante la conferenza stampa. (Virgilio Notizie)
In risposta alla recente decisione del presidente statunitense Joe Biden di autorizzare l’uso di missili ATACMS, Putin ha accusato gli Stati Uniti di “gettare benzina sul fuoco” nel conflitto, promettendo “risposte appropriate” da parte della Russia. (Radio Radio)
Con gli attacchi missilistici occidentali in Russia, il conflitto in Ucraina ha assunto un "carattere globale": lo ha detto Vladimir Putin in un discorso televisivo sulla situazione in Ucraina. Il leader del Cremlino è apparso in tv per rivolgere un discorso alle forze armate. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Se il 2025 potrebbe essere l’anno della pace (o, più realisticamente, di un congelamento del conflitto russo-ucraino), non ci sono dubbi sul fatto che la fine del 2024 è caratterizzata da un’intensificazione della guerra. (L'HuffPost)
«Da questo momento il conflitto in Ucraina ha acquisito elementi di carattere globale». Molti analisti sono convinti che il bombardamento di Dnipro con il nuovo missile balistico Oreshnik di ieri sia frutto proprio di questa logica: far capire a Kiev cosa succederebbe in caso di attacco a obiettivi sensibili russi e, al contempo, mostrare all’Occidente che Mosca è pronta all’escalation. (il manifesto)