Migranti, c'è l'ok del Colle. Smentita l'opposizione
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Sul Colle, stilografiche pronte fino dal pomeriggio, in attesa del decreto. Che tarda, sparisce nei meandri dei palazzi, si trasforma. Finché alle sette il giallo si sgonfia e le «disposizioni urgenti in materia di procedure per il riconoscimento della protezione internazionale», questo il titolo, superano il vaglio della sigla presidenziale. Una norma politicamente cruciale negli equilibri di governo, che nelle ultime 24 ore passa da un articolo a tre, si irrobustisce con la possibilità di ricorrere in Appello e però un po' si perde nei anfratti della burocrazia, tra limature e bollinature della Ragioneria. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il quale ha definito “abnorme” la sentenza con cui i giudici del tribunale di Roma non hanno convalidato il decreto di trasferimento e trattenimento di alcuni migranti in Albania: «Excessif… exagéré… incroyable… aberrant…extreme… exorbitant… folli… monstreux, sono i sinonimi francesi di “abnorme” che i giudici italiani non conoscono perché sono tutti usciti dall’Istituto Agrario. (Il Giornale d'Italia)
Protocollo che il ministro Nordio definisce “un unicum nel panorama internazionale, basato sull'equa condivisione delle responsabilità con i Paesi terzi e in linea con gli obblighi previsti dal diritto internazionale dell'Ue, per usare le stesse parole della presidente della Commissione Europea”. (RaiNews)
Avete capito bene: alcuni partiti nazionali stanno di fatto sollecitando l’Unione a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente questo Governo. (Radio Radio)
La firma è arrivata nel tardo pomeriggio, attorno alle 19. Con il visto del presidente Sergio Mattarella, si avvia all’esame delle Camere il decreto legge confezionato in fretta e furia dall’esecutivo dopo il fallimento del primo trasferimento di naufraghi in Albania, tutti riportati in Italia per ordine del tribunale di Roma che non ne ha convalidato il trattenimento. (la Repubblica)
Uno dei giudici che ha emesso le sentenze aveva pubblicamente dichiarato la propria contrarietà al protocollo Italia-Albania”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dal direttore del ‘Tempo’ Tommaso Cerno nel corso della festa per gli 80 anni del quotidiano. (Agenzia askanews)
Proviamo a spiegare i dubbi sollevati dall'intervento del governo italiano per salvare il "modello Albania" dopo la bocciatura dei giudici di Roma. La questione rischia di essere più politica che giuridica PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)