Uber si è presa una grossa multa per violazione della privacy

Uber si è presa una grossa multa per violazione della privacy
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WIRED Italia ECONOMIA

Grosso guaio per Uber. Infatti, la piattaforma di trasporti è stata multata per 290 milioni di euro dal Garante della privacy dei Paesi Bassi, per aver trasferito negli Stati Uniti i dati personali dei conducenti europei. Una mossa quella dell'azienda, che ha provocato la violazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) dell'Unione europea, causando così la sanzione. Una multa che non passa affatto inosservata, trattandosi di una delle più alte pene pecuniarie emesse da quando il Gdpr è entrato in vigore nel 2018. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un’inchiesta - nata dal lavoro di più di 180 cronisti di 44 testate internazionali - ha rivelato le tattiche usate da Uber per penetrare nei mercati di tutto il mondo: 124mila documenti che mostrano le manovre dell’azienda di trasporto privato. (Sky Tg24 )

Multa da 290 milioni di euro per Uber nei Paesi Bassi per aver violato le norme sulla protezione dei dati. Nel dettaglio l'Autorità olandese per la protezione ha contestato al gruppo Usa di... (Virgilio)

L’autorità olandese per la protezione dei dati personali ha annunciato di aver imposto una multa di 290 milioni di euro a Uber. La sanzione è dovuta al trasferimento di dati personali degli autisti europei verso la sede centrale negli Stati Uniti, senza adeguate misure di protezione. (Borse.it)

Uber, multa da 290 milioni di euro nei Paesi Bassi per violazione sui dati dei conducenti europei

Ciò costituisce una grave violazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati, ha affermato la Dpa. La Dpa, Autorità olandese per la protezione dei dati, ha multato Uber per 290 milioni di euro per il trasferimento di dati non sufficientemente protetti di autisti europei alla sua sede centrale negli Stati Uniti (Italia Oggi)

Uber ha beccato una multa record, tutti i dettagli Nuovo scontro tra l'autorità olandese per la privacy e Uber, colpita da una maxi contravvenzione da 290 milioni di euro, la più alta mai elevata nei confronti della piattaforma in Europa. (Start Magazine)

L'agenzia olandese per la protezione dei dati personali (Autoriteit Persoonsgegevens, in in inglese Dutch Data Protection Authority, o Dpa) ha accusato Uber di avere raccolto "informazioni sensibili" sui suoi autisti europei - come licenze di taxi, dati sulla posizione e persino dati medici - e di averli immagazzinati in server negli Stati Uniti (Euronews Italiano)