Governo, Mattarella riceve Meloni e ministri in vista del Consiglio Europeo

Oltre a lei erano presenti anche il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Giovambattista Fazzolari e il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano

Tradizionale colazione di lavoro al Quirinale. (LaPresse)

Ne parlano anche altri giornali

Dal simposio di Sintra, in Portogallo, dove sono riuniti i principali banchieri centrali del mondo arrivano ulteriori segnali restrittivi sul fronte dei tassi di interesse.In particolare il, e la, hanno ribadito che le politiche monetarie rimarranno restrittive, per combattere l'inflazione, ancora troppo elevata sia negli States, sia in Europa. (Borsa Italiana)

Vi aspetto a Bari per la festa della Ripartenza: prenota il tuo posto al teatro Petruzzelli! 07:00 Italia Oggi con Magnaschi sottolinea che ci sono voluti 50 giorni per nominare un commissario per l’Emilia Romagna. (Nicola Porro)

Il futuro di Forza Italia? “Il voto dimostra che siamo un partito radicato” “Così non si riduce l’inflazione in Europa, bisogna aiutare le imprese”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Era tutto ampiamente previsto, ma ora sta diventando per l’ennesima volta realtà. La Bce alza i tassi anche a luglio e chissà fino a quando, anche se le previsioni di inizio anno dicevano che la folle corsa si sarebbe fermata proprio intorno all’estate. (Il Primato Nazionale)

C’è la Bce di Christine Lagarde, che ha già scatenato la profonda irritazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del vicepremier Matteo Salvini, con quella sua politica monetaria di rialzi dei tassi anti-inflazione che, nel caso dell’area euro, viene considerata dal governo italiano sempre più dissennata e dannosa; c’è la Fed di Jerome Powell, più vicina a concludere il suo ciclo di strette monetarie, tanto da essersi concessa, nell’ultimo meeting del 13-14 giugno, anche una pausa (che però, ha precisato lo stesso Powell, non è uno stop). (Finanzaonline)

Inoltre, la presidente Christine Lagarde ha spazzato via qualunque ipotesi di "pausa", dopo quella decisa ieri dalla Federal Reserve americana. La Banca centrale europea tira dritto sui rialzi dei tassi di interesse. (idealista.it/news)