Corea del Sud, Yoon torna in tv e rilancia l’attacco all’opposizione: “Vuole paralizzare lo Stato”

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol torna in tv nove giorni dopo il fallito blitz con l’annuncio dell’istituzione della legge marziale e l’invio dell’esercito per bloccare il parlamento. Yoon si è difeso: “Il mio tentativo di legge marziale non può configurarsi come insurrezione: si tratta di un atto dell'amministrazione governativa e non è soggetta all'esame giudiziario", ha affermato in vista della nuova mozione di impeachment che le opposizioni guidate dal partito Democratico si apprestano a presentare in Parlamento. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Bufera a Seul dopo il fallito tentativo di imporre la legge marziale. Arrestati altri due alti ufficiali della polizia. Perquisito questa mattina l’ufficio del presidente Yoon. (TV2000)

«Il mio tentativo di legge marziale non può configurarsi come insurrezione: si tratta di un atto dell'amministrazione governativa e non è soggetta all'esame giudiziario», ha affermato Yoon in vista della nuova mozione di impeachment che le opposizioni guidate dal partito Democratico si apprestato a presentare in Parlamento (Corriere della Sera)

Il parlamento di Seul: via libera all'arresto del presidente Yoon

Tra i 288 deputati presenti, in 191 si sono espressi a favore, 94 contrari e 3 astenuti. L'Assemblea nazionale ha approvato una risoluzione che chiede l'arresto immediato di otto figure chiave, compreso il presidente Yoon Suk-yeol (La Stampa)