Trapani, la marcia dei cinquantamila per tutte le vittime

Trapani, la marcia dei cinquantamila per tutte le vittime

Un corteo di 50 mila persone ha attraversato Trapani al grido “No alla mafia” in occasione della trentesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Avviso Pubblico e da Libera. “Dobbiamo chiedere scusa a questa terra perché siamo arrivati troppo tardi. Dovevamo arrivare molto prima per ricordare le … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I nomi di Ciriaco e delle altre vittime della violenza mafiosa e 'ndranghetista sono risuonati questa mattina nel piazzale del Centro operativo della Direzione investigativa antimafia di Catanzaro, declamati dagli studenti di due scuole del capoluogo calabrese, accolti dal personale Dia guidato dal capo centro Beniamino Fazio e dai responsabili di Libera rappresentati dalla presidente catanzarese Elvira Iaccino. (LaC news24)

Un vento impetuoso ricco di memoria e giustizia ha accompagnato, ieri a Trapani, le cinquantamila persone che hanno sfilato in occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. (Tp24)

Il primo si è svolto davanti a Palazzo Frizzoni, dove gli studenti della scuola Mazzi hanno dato vita a una performance musicale e di parole, un momento di grande intensità emotiva che ha unito arte e memoria, sottolineando l'importanza di tenere viva la memoria storica per educare le future generazioni alla legalità. (BergamoNews.it)

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Libera, a Trapani 50mila partecipanti alla Giornata memoria (Foto Ansa) Scanditi i nomi di oltre 1.100 persone uccise dalle organizzazioni criminali solo perché hanno compiuto il loro dovere. Una grande folla si è radunata nella città siciliana che ha ospitato la manifestazione promossa da Libera e Avviso Pubblico (Servizio Informazione Religiosa)

La parola “legalità” è andata in soffitta. “Antimafia” potrebbe fare la stessa fine. E non per iniziativa di qualche ultrà sedicente garantista. Lo va ripetendo don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera, la rete di associazioni contro le mafie nata il 25 marzo di trent’anni fa. (Il Fatto Quotidiano)

"Le mafie sono un nemico dichiarato della nostra democrazia, un'offesa alla dignità della Nazione - ha scritto sui social la premier nella Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie -. (Liberoquotidiano.it)