Anche quest’anno la Ferrari vince il mondiale l’anno prossimo: nonostante il capolavoro di Leclerc il 2024 è della McLaren. Anche se Max Verstappen...
È finito anche l’ultimo giorno di scuola nel paddock della Formula 1, che ha visto andare in scena l’ultimo appuntamento della stagione ad Abu Dhabi. In un weekend ricco di azione e di possibili scenari iconici che vedevano protagonisti Ferrari e McLaren, in lotta per il titolo mondiale dopo una stagione inaspettatamente negativa della Red Bull. Dopo la prima fila tutta arancione del sabato, con Lando Norris in pole position e Oscar Piastri di fianco, sembrava tutto già scritto, ma la gara della domenica si è rivelata davvero sorprendente, perché subito qualche metro dopo la partenza Max Verstappen è andato addosso al pilota australiano, rovinando ogni possibilità di aiutare il proprio compagno di squadra. (MOW)
Ne parlano anche altre fonti
La volata per il Mondiale Costruttori si conclude con la vittoria della McLaren, che con Lando Norris trionfa nel Gp di Abu Dhabi davanti alle Ferrari di Sainz e Leclerc . (Eurosport IT)
Ferrari aveva il dovere di crederci. Un mondiale di F1 va giocato sino al termine. All’ultima curva, se necessario. E siccome la possibilità di laurearsi campioni del mondo c’era, la Rossa aveva deciso di essere quanto più incisiva possibile. (Virgilio)
Come ampiamente prevedibile in F1, la Ferrari non è riuscita a diventare campione del mondo. Anche perché, allo stesso tempo, Leclerc è riuscito a recuperare undici posizioni al via partendo dall’ultima fila. (FUNOANALISITECNICA)
Ecco perché la vittoria sfiorata nel Mondiale Costruttori ci conferma ciò che in fondo già sapevamo: più il margine che ci separa dal traguardo è risicato, maggiore è la delusione. Tornano in mente, ma con dietrologia onanistica, quelle gare nel corso delle quali gli stint degli pneumatici sono stati dilatati, oppure il passo gara non è stato premiato da chiamate ai box poco accurate da parte del muretto. (Radio Radio)
L’inglese ha chiuso davanti alle due Ferrari di Sainz e Leclerc, autore di una scatenata rimonta dopo essere scattato in ultima fila (19esimo). Il sette volte iridato ha superato all’ultimo giro il compagno di scuderia, salutando il team dopo 12 anni meravigliosi che gli hanno portato sei titoli piloti. (Il Fatto Quotidiano)
Non sono state le prestazioni dominanti espresse dalla MCL38 a Zandvoort e Singapore, né tantomeno i primi successi in carriera di Norris a Miami e Oscar Piastri in Ungheria. (Automoto.it)