Spaccio e violenze in città: Piantedosi a Bologna per il tavolo sulla sicurezza
PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY La sicurezza in città, misure per combattere la criminalità e politiche che possano contribuire la preoccupazione dei cittadini che... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri media
Pensare che sia l’unica, dire ogni volta “al lupo, al lupo, ci vuole più polizia”, non credo sia il modo in cui possiamo risolvere il problema». «L’impiego delle risorse di polizia, che mi compete, è un’importante componente per realizzare la sicurezza in città ma non è l’unica. (Corriere della Sera)
Questa mattina durante l’udienza di convalida del fermo il sospettato, un 25enne guineano che secondo gli inquirenti conosceva la vittima, si è avvalso della facoltà di non rispondere. BOLOGNA – Resta in carcere il presunto assassino di Mamadou Sangare, il 26enne della Costa d’Avorio accoltellato a morte in piazza XX Settembre nella notte tra martedì e mercoledì. (La Repubblica)
– Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi tornerà a Palazzo Caprara per partecipare al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Attilio Visconti. (il Resto del Carlino)
A puntare il dito contro la piaga della droga in città è direttamente Matteo Lepore (nella foto), tornato a parlare delle violenze – spesso commesse da giovanissimi – in città: il sindaco lunedì incontrerà a Bologna Matteo Piantedosi, ex prefetto cittadino oggi ministro degli Interni, nella riunione del Comitato per l’ordine pubblico convocata dopo l’omicidio in piazza XX Settembre: "C’è un lavoro lungo da fare e tornerò a segnalare al Ministero anche l’emergenza sanitaria legata al crack, della quale non si parla, nonostante riguardi tutte le grandi città italiane – puntualizza Lepore –. (il Resto del Carlino)
Leggi tutta la notizia PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Nessuna spiegazione, tanto meno un'ammissione. (Virgilio)
La zona di piazza XX Settembre dove è avvenuto l'accoltellamento (FotoSchicchi)SCHICCHI L’indagato, che è senza fissa dimora e parla poco l’italiano, all’udienza di convalida alla Dozza, assistito dall’avvocato Roberta Zerbinati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. (il Resto del Carlino)