“La Rai chiede tutto, noi vogliamo di più”

“La Rai chiede tutto, noi vogliamo di più”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Il servizio pubblico così non va. Il giudizio è netto e arriva forte e chiaro dalle lavoratrici e dai lavoratori Rai che oggi (23 settembre) si sono fermati per l’intero turno. L’adesione è andata oltre l’80%, per quel che riguarda lo sciopero proclamato unitariamente da Slc Cgil con le altre sigle sindacali. matteo oiPresidio Rai, Matteo Oi Lavoratori e cittadini si sono ritrovati questa mattina sotto il Cavallo di Viale Mazzini, per urlare la loro frustrazione e lo sconforto nei confronti di un’azienda definita “immobile”. (Collettiva.it)

Ne parlano anche altri giornali

Pesanti ripercussioni sui canali Rai per lo sciopero in corso da stamattina, 23 settembre. Programmi annullati, telegiornali in forma ridotta e tante (troppe secondo i telespettatori e utenti social) le repliche. (Corriere della Sera)

DONA ORA (Aduc)

"L’astensione dal lavoro - si legge in una nota sindacale - è stata indetta a sostegno del rinnovo del contratto di lavoro la cui proposta di rinnovo di luglio, siglata fra i sindacati e l’azienda di viale Mazzini, era stata bocciata dalla platea interessata con il 52 per cento dei consensi". (Adnkronos)

Sciopero Rai, missione compiuta: decine i programmi cancellati

Saccone, “Un successo lo sciopero odierno. Media astensioni 60 p.c. Non si registrava da anni” Rai, sciopero riuscito! (SLC CGIL)

Nonostante la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori RAI alla chiamata allo sciopero e la presenza di centinaia di persone al presidio chiamato dalla CGIL davanti la sede RAI di viale Mazzini, non può che lasciare l'amaro in bocca la gestione della protesta. (USB)

“Una mobilitazione così non si vedeva da anni”. Non ha certo nascosto la propria soddisfazione il segretario generale di Slc Cgil, Riccardo Saccone, nel commentare la riuscita dello sciopero di operai, tecnici, impiegati e quadri Rai indetto per l’intero turno da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Fnc Ugl e Snater, che ieri ha paralizzato i palinsesti della televisione pubblica. (LA NOTIZIA)