Gaza, il racconto di Maddalena Dragone, infermiera di Msf: «Non dimentico gli occhi dei bambini, pieni di lacrime, che chiedevano di potere andare via»
Lo ripete Maddalena Dragone, responsabile infermieristica per i centri di salute primaria che Medici Senza Frontiere ha attivato a Gaza, appena rientrata in Italia. Come sta? «Un po' frastornata dal cambio radicale di contesto ma sto relativamente bene. Io sono andata a Gaza due missioni, per un totale di tre mesi. Ho visto peggiorare moltissimo la situazione, a livello umanitario, sanitario, di condizioni di vita delle persone. (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altri media
TEL AVIV — I corpi arrotolati in coperte e lenzuola sul ciglio della strada, sotto i resti di un palazzo sventrato di cinque piani a Beit Lahia. Ora sono quasi tutti avvolti nelle coperte: Sabreen Abu Nasr e i suoi sei figli, Farid e i tre figli; Issa con sei figli e poi Ramzi, con sua mo… (la Repubblica)
Guerra in Medio Oriente Il capo della Cia Bill Burns ha discusso una nuova formulazione per un cessate il fuoco a Gaza e un accordo sul rilascio degli ostaggi in un incontro tenutosi domenica con le controparti israeliane e qatariote: una pausa di 28 giorni nei combattimenti, con Hamas che rilascia circa 8 ostaggi e Israele che rilascia decine di prigionieri palestinesi, secondo tre funzionari israeliani. (ilmessaggero.it)
Tra le vittime anche molti bambini. Gravi le difficoltà per dare assistenza ai feriti – denunciano fonti sanitarie locali – a causa dell’arresto da parte dell’IDF di decine di medici durante i rastrellamenti avvenuti lo scorso fine settimana con lo scopo di catturare i miliziani di Hamas. (Vatican News - Italiano)
. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il palazzo ospitava circa 200 palestinesi sfollati, altre 20 persone sono rimaste ferite, decine risultano ancora disperse. Un attacco israeliano contro un edificio di cinque piani a Beit Lahia, nel Nord della Striscia, ha ucciso almeno 109 persone all'alba di ieri, più della metà delle quali erano donne e bambini. (il Giornale)
Continua la mattanza di Benjamin Netanyahu a Gaza, un’azione militare che evidentemente poco ha a che fare con il “diritto di Israele di difendersi”: il ministero della Salute della Striscia ha comunicato ad al-Jazeera che ammonta a 143 morti civili, tra i quali almeno una ventina di bambini, il bilancio delle persone uccise nella sola giornata di ieri, in particolare nel bombardamento di Beit Lahiya. (Notizie Geopolitiche)