Trent’anni dall’uscita di Quattro matrimoni e un funerale, 8 curiosità sul film cult
Matrimoni in 11 anni Richard Curtis aveva scritto una sceneggiatura ispirata a un periodo della sua vita, durato 11 anni, durante il quale partecipò a ben 65 matrimoni. La vicenda era ambientata nei circoli della classe medio-alta di Londra, un mondo molto familiare a Curtis, che aveva frequentato l'Università di Oxford. La sceneggiatura venne ignorata a lungo, fino a quando il regista Mike Newell non la trovò per caso sulla sua scrivania, per scoprire quanto fosse divertente. (Vanity Fair Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Una commedia divertente dalle atmosfere tipicamente britanniche. Senza grandi pretese, ma con un tocco felice che ha conquistato il pubblico a livello mondiale. I matrimoni e il funerale fungono da sfondo e motore della vicenda. (L'Architetto)
No, non è perfetto. Ma è un bel film. E tanto basta. Anche perché, pur essendo passati giusto 30 anni, è decisamente invecchiato bene. Stiamo parlando di una pellicola diventata un cult: Quattro matrimoni e un funerale. (AMICA - La rivista moda donna)
La storia è suddivisa, fondamentalmente, in cinque segmenti. Il film, infatti, narra le vicende di un uomo, Charles (Hugh Grant), circondato da molti amici che, attraverso una serie di occasioni sociali, incontra quella che diverrà la donna della sua vita. (La Gazzetta del Mezzogiorno)